La prossima stagione blucerchiata vedrà in prima squadra ben quattro giocatori scandinavi contemporaneamente, per la prima volta nella storia blucerchiata.
C’era una volta la SamPolonia: dapprima Wszolek, poi Linetty, Bereszinsky e Kownacki. Ne sono rimasti soltanto due, e chissà se resteranno ancora in blucerchiato. Difficile pensarlo in tempi di mercato.
Ma da qualche stagione la Sampdoria guarda un po’ meno all’Europa dell’Est e punta invece il nord. La riprova è nel campionato che inizierà tra un mese e mezzo, Sir Claudio si troverà a centrocampo un “blocco” scandinavo che non ha precedenti e che si è formato nelle ultime sessioni di mercato.
Dopo la partenza di Joakim Andersen, era rimasto solo il veterano Albin Ekdal. Lo svedese, formatosi nelle giovanili della Juventus e con esperienze in serie A con Siena, Bologna e Cagliari, è arrivato nell’agosto 2018 dal retrocesso Amburgo. Aveva davanti una missione impossibile: non far rimpiangere Lucas Torreira.
Missione compiuta. In due stagioni ha già raggiunto quota 66 presenze in blucerchiato ed è un elemento imprescindibile per Ranieri.
Toccherà a lui fare da guida agli altri tre ragazzi scandinavi.
Il norvegese Morten Thorsby ha esordito quest’anno ed ha già messo insieme 24 presenze. E’ una delle liete sorprese di quest’anno. Etichettato come “bidone” troppo presto, ha messo la sua corsa al servizio dalla squadra. Sir Claudio stravede per lui e sicuramente anche la prossima stagione avrà un ruolo importante.
E poi le due promesse. Una abbiamo imparato a conoscerla in queste ultime partite. Kristoffer Askildsen, anche lui norvegese, 19 anni. Ancora acerbo, è vero. Ma il goal strepitoso messo a segno contro il Milan è un biglietto da visita notevole. Sembrava destinato al prestito per crescere, ma forse Ranieri preferisce crescerselo in casa…
Infine, a completare la SampScandinavia, Mikkel Damsgaard. 20 anni, danese, con un valore di mercato già alto (6,5 milioni €)
Pecini ha bruciato la concorrenza ha chiuso l’affare già lo scorso febbraio Chi l’ha visto giocare non ha dubbi: è forte, è un tuttofare del reparto offensivo. Se si ambienterà in fretta, potrà fare bene da subito. E certamente respirare un po’ di aria di casa non potrà che giovargli… Loris Boni ed Enrico Nicolini, che se ne intendono di calcio scandinavo (e di Sampdoria) garantiscono per lui.
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