La Sampdoria, dopo il tentativo della cordata Vialli, non è più stata così vicina alla cessione: intanto Ferrero cambia il cda e sembra saldo al comando
Dopo il tentativo forte, reale e concreto di acquistare la Sampdoria da parte della cordata di Gianluca Vialli, le trattativa per la cessione si sono arenate. Ci sono stati dei timidi interessamenti da parte di un imprenditore italiano attivo negli Stati Uniti, ma niente di concreto. Ora, anzi, dopo l’elezione del nuovo cda che avrà un mandato di tre anni, la posizione di Ferrero sembra più stabile.
Intorno al 20 agosto Massimo Ferrero avrà un confronto con il nuovo consiglio d’amministrazione per avviare il piano di rinnovamento societario. Processo che servirà, poi, per vendere meglio il club. Il presidente della Sampdoria ha fatto fuori Romei, che in passato ha fatto anche il vicepresidente, e ha fatto scelte di continuità, come i rinnovi di Osti e Pecini.
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Dopo aver chiuso l’ultimo bilancio con un passivo di 13 milioni, la Sampdoria avrà il dovere di abbassare i costi e il monte ingaggi. Intanto Ferrero, che ha fatto gli auguri alla Sampdoria per i suoi 74 anni, non nega di essere aperto alla cessione. Chi comprerà, però, dovrà dare il giusto valore al club. Ferrero è al comando della Sampdoria, quindi, ma la cessione è sempre un’ipotesi più che possibile.