Facciamo il punto sui documenti che hanno ripreso a circolare via whatsapp e social network circa un presunto controllo indiretto e occulto della Famiglia Garrone sulla Sampdoria, tramite patti parasociali nella Holding della Famiglia Ferrero.
Le voci sulla cessione della Sampdoria che avevano ripreso quota nelle scorse settimane ClubDoria46 aveva dato il via riferendovi l’interesse di un investitore del mondo arabo magrebino e non saudita.
Allo stesso modo avevano ripreso a circolare le voci circa la possibilità che dietro Massimo Ferrero via sia ancora sostanzialmente Edoardo Garrone. La storia la trovate qui: Se Garrone è ancora proprietario, quanto manca alla cessione della Sampdoria?. E siccome non ci convince pienamente avevamo aggiunto alcune domande, che sono ad oggi ancora senza risposta.
Sintetizzando: Holding Max è la capogruppo della famiglia Ferrero che controlla indirettamente, tramite Sport e Spettacolo Holding, la Sampdoria. Dentro Holding Max, oltre ai soci di maggioranza Vanessa e Giorgio Ferrero, compare un socio occulto schermato da una società fiduciaria (che è stata recentemente modificata).
Secondo alcuni, il socio occulto che non compare mai, sarebbe ancora la famiglia Garrone. Che, tramite un patto parasociale controlla ancora sostanzialmente la Sampdoria, anche se formalmente ha solo una quota di minoranza del 4,76 % di Holding Max.
I “NUOVI” DOCUMENTI CI DICONO CHE GARRONE E’ PROPRIETARIO DELLA SAMP? NO
Fatta questa lunga ma doverosa premessa, arriviamo al punto odierno.
Nei giorni scorsi hanno ricominciato a girare su whatsapp e su Facebook gli estratti di del fascicolo storico della Camera di Commercio relaativi a Holding Max.

La parte “incriminata” riguarda i c.d. patti parasociali, ossia lo strumento giuridico con cui si possono regolare gli assetti interni delle società. Secondo alcuni, il documento pubblicato dimostra che esistono dei patti parasociali. Tralasciando il fatto che l’estratto non è completamente leggibile, si parla di due categorie di patti esistenti: quelli relativi all’esercizio di voto e quelle relative al trasferimento di azioni o partecipazioni.
Da quanto riportato non vi è però NULLA che possa far pensare ad un patto parasociale che consenta al misterioso Mister 4,76% di controllare la Sampdoria.

OPERAZIONE TRASPARENZA, E’ ARRIVATO IL MOMENTO…
Noi rimaniamo dell’avviso che chiunque voglia contribuire con elementi utili e documenti a capire quali possano essere le sorti della nostra amata Sampdoria debba essere libero di farlo. Crediamo però che sia opportuno metterci la faccia (ma sappiamo che per qualcuno e difficile) o quantomeno spiegare i documenti che si condividono. E forse, pubblicare i documenti veramente decisivi ai fini della tesi che si vuol sostenere.
In conclusione, i “nuovi” documenti di per sé non dicono nulla. Sicuramente se esiste davvero un patto parasociale che consente ad un soggetto occulto di controllare un club calcistico, almeno la FIGC dovrebbe esserne informata per valutare se siano rispettati i canoni di trasparenza imposti dall’ordinamento Sportivo. Tralasciando eventuali profili fiscalmente (e penalmente) rilevanti che dovrebbero essere oggetto di investigazioni della Guardia di Finanza e di accertamento dell’Agenzia delle Entrate.
Ma, ad oggi, le Autorità competenti non ritengono di dovere (o di poter) intervenire. E allora gli unici in grado di dipanare una volta per tutte le (presunte) ombre sono sempre i diretti interessati. Ossia Massimo Ferrero ed Edoardo Garrone. A nostro avviso avrebbero tutto l’interesse di farlo.
ClubDoria46 ha posto alcune domande non solo a Ferrero e Garrone, ma anche a tutti quelli che hanno documenti e strumenti per rispondere.
Noi siamo qui anche per dare uno spazio di confronto a tutti gli “attori”. Per noi la trasparenza sulla gestione della nostra amata Sampdoria è fondamentale.