Il rapporto tra Skriniar e l’Inter si è compromesso in questa stagione: Conte non lo vede nella difesa a tre e, dopo tre anni, può partire
In casa Inter continua a tenere banco la questione inerente a Milan Skriniar. Lo slovacco nei due anni di Spalletti è stato il perno della difesa, saltando appena tre partite di campionato in due anni. L’arrivo di Conte e il successivo passaggio alla difesa a tre ha compromesso il suo status di ‘intoccabile’, al punto che, nelle gare finali di Europa League il tecnico salentino lo ha lasciato sempre in panchina.
Ora dopo un anno difficile, lo slovacco può essere sacrificato sul mercato. Conte non si dispererebbe, anzi, potrebbe preferire giocatori adatti a giocare a tre come Marash Kumbulla. I due – Conte e Skriniar – non si sono ‘presi’ molto. Colpa della difesa a tre, che richiede compiti totalmente diversi, e anche dello spostamento sul centro-sinistra, posizione in cui Skriniar, che non ha dei piedi raffinati, si trova male.
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Le colpe, però, sono anche del difensore. Basta guardare a come Godin sia riuscito, con lavoro e fatica, ad adattarsi al modo di giocare di Conte, diventando un uomo chiave nelle serate europee e in quelle di fine campionato.
La sua valutazione rimane tra i 50 e i 60 milioni di euro e l’Inter sta valutando di inserirlo nella trattativa per Ndombelé del Tottenham. Dove raggiungerebbe Mourinho, che gioca a quattro e che lo vuole dai tempi del Manchester.