Lorenzo Tonelli e Alex Ferrari non sono in testa alle gerarchie della Sampdoria, ma hanno le qualità per lottare per una maglia da titolare.
Il reparto difensori della Sampdoria è sicuramente uno dei più folti. Eccezion fatta per la questione Murillo, che è destinato a partire ma ancora resta a Genova, il numero di giocatori resta elevato, soprattutto tra i centrali. Nonostante questo, però, le gerarchie sembrano abbastanza definite.
I titolari dovrebbero essere Yoshida e Colley, coppia che amalgama relativamente bene esperienza, fisicità e tempistiche di intervento, salvo qualche lapsus inguardabile che ogni tanto capita. Ma Yoshida potrebbe anche aver bisogno di rifiatare ogni tanto e, soprattutto, Colley è richiesto dal mercato estero (Celtic Glasgow su tutti) e per un’offerta congrua può partire.
In questo caso c’è una seconda linea di difensori a cui il titolo di riserve sta stretto. Stiamo parlando di Lorenzo Tonelli e di Alex Ferrari, con Julian Chabot un po’ più indietro nella gerarchia di Ranieri.
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Partendo da Tonelli, si può dire che lui ha tutte le carte in regola per ambire ad una maglia da titolare. Ha già dimostrato di tenere alla causa e ha già dimostrato di potersela guadagnare. Arrivato a gennaio dal Napoli, nel girone di ritorno ha disputato nove partite, considerando anche il sovraffollamento del reparto e qualche piccolo infortunio.
Tonelli ha la giusta dose di esperienza, una buona cattiveria agonistica ed è bravo nelle marcature, oltre ad avere quella personalità che Ranieri pretende in campo e troppo spesso manca.
L’altro difensore che scalpita dalla panchina è Alex Ferrari, che nella situazione di emergenza in questa stagione ha risposto presente giocando 12 partite con la Sampdoria. Ferrari ha sfoggiato buone prestazioni, poi quell’infortunio al crociato di dicembre scorso lo ha costretto ai box per sei mesi. Ora può giocarsela alla pari, ripartendo con la preparazione allo stesso livello dei compagni per dare il suo contributo nel momento del bisogno.
Duttile ed impiegabile anche come terzino, Ferrari è maturato molto col tempo ed ora può sicuramente dire la sua con la Sampdoria. Magari in coppia con un giocatore più esperto al suo fianco, proprio come Yoshida o Tonelli. Oppure anche con Colley e Chabot, la cui fisicità può supportare Ferrari (un pochino più gracile) contro delle punte fisiche e d’area di rigore.