In Casa Sampdoria si pensa al futuro. Un futuro ancora insieme con Fabio Quagliarella ma non più da calciatore ma in società, come direttore tecnico.
Il futuro di Fabio Quagliarella? Come quello di Paolo Maldini, per fare un nome eccellente, l’esempio di oggi. Direttore tecnico al fianco di Carlo Osti e anche di Riccardo Pecini.
L’idea è di Massimo Ferrero. Una battuta, una provocazione, una proposta per il prossimo futuro. Perché il contratto di Fabio Quagliarella da giocatore della Sampdoria scade il prossimo 30 giugno 2021, quando l’attaccante avrà compiuto 38 anni (li compie il 31 gennaio).
Mentalmente Fabio non ha ancora staccato. Si tiene stretta la fascia da capitano al braccio, continua a battere record su record. Non si vuole ancora fermare. Ma la fine di questa favola non è poi così troppo lontana. Triste, è vero, ma è la realtà…
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Sampdoria, nuovo ruolo in società per Fabio Quagliarella
Una stagione davanti, in campo, speriamo da grande protagonista, poi Fabio Quagliarella dovrà decidere se appendere le scarpette al chiodo, chiudere la sua carriera tra gli applausi o finire alla Juve Stabia. Una promessa fatta in passato.
Ma c’è un’alternativa. C’è quello di sedersi dietro una scrivania. Massimo Ferrero, se resterà ancora presidente, ha in mente un ruolo importante per il suo capitano. Un ruolo che in parte ha già dimostrato di saper svolgere in questo mese di calcio mercato. Proprio come Paolo Maldini.
Fabio Quagliarella ha alzato il telefono, ha fatto i numeri di Keita Balde prima, di Antonio Candreva dopo. Lo ha fatto a nome della Sampdoria, non a titolo personale. Chiamate fondamentali per spingere sia uno che l’altro ad accettare Genova come destinazione, la Sampdoria come sfida.
Un ruolo fondamentale, dove peserà anche la sua carriera, i suoi numeri per convincere anche i più giovani a scegliere la Sampdoria.