Si torna a parlare della cessione della Sampdoria tra conferme e nuove voci di un possiibile forzato passo indietro di Massimo Ferrero
Copiamo e incolliamo autorizzati dall’amico e collega Renzo Parodi. Lo facciamo perchè anche lui ci conferma l’interessamento della Sampdoria da parte del mondo arabo, perchè ci porta a ragionare su una situazione non semplice per l’attuale presidente Massimo Ferrero, costretto forse, forzatamente, a trovare una soluzione per evitare il peggio per la sua famiglia. Novembre, l’aveva detto confidenzialmente anche Edoardo Garrone, è un mese decisivo per il futuro della Sampdoria.
“Che fa Ferrero? Vende? Ah saperlo… Beh, personalmente qualche idea ce l’ho, basata non sui chiacchiericci da bar, bensì su informazioni raccolte da qualificate fonti diverse.
Circa tre mesi fa il businessman marocchino Rahhal Boulgouti, tramite un intermediario, aveva fatto pervenire a Ferrero un’offerta per l’acquisto della Sampdoria: copertura dei debiti (allora sui 60 milioni) e trenta milioni cash. Il Viperetta, sdegnato, si era rifiutato persino di riceverla e di fare la fatica di rifiutarla. Boulgouti giocava su due tavoli, più o meno nello stesso periodo aveva annunciato coram populo di voler acquistare il Genoa: 30 milioni di euro (ma va?) oltre i debiti del club. Preziosi, infuriato, aveva bollato l’offerta come “ridicola”.
Roba di questi giorni. Un’altra offerta di entità a me ignota è pervenuta a Ferrero e la trattativa sembrava promettente. Le parti si erano confrontate sui conti della società e si era giunti ad una bozza di accordo. L’affare è naufragato sulle modalità di pagamento pretese da Ferrero. Peccato. Radrizzani non è un parvenu del calcio. Aveva acquistato il Leeds da Cellino e lo ha riportato in Premier League, sotto la guida del “Loco” Bielsa che predica un calcio champagne. Il nome non vi è nuovo? Ma certo, mesi fa Radrizzani era partito alla carica per acquistare il Genoa (…).
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Ora Raddrizzani e Manfredi hanno lavorato sottotraccia ma la notizia mi è arrivata lo stesso e io ve la offro. Ignoro se esistano margini per recuperare la trattativa, si sa che Ferrero quando ha un’idea in testa, se è leggera la porta fino alla stazione (cit. Ettore Petrolini).
Domanda strategica. E Vialli? che fa? Lascia o raddoppia? Dopo la porta in faccia di Ferrero all’offerta presentata lo scorso settembre da lui e dall’amico Fausto Zanetton per conto dei magnati Usa Dinan e Knaster (48 milioni cash più 50 a copertura dei debiti e altrettanti per il mercato 2020), Gianluca si è discretamente fatto da parte.
Nessuna polemica e parecchi rimpianti. Ha mollato l’osso? No, non credo proprio. Osserva. Valuta. Aspetta. E se le condizioni lo consentiranno lui e Zanetton si faranno vivi con Ferrero. Badando a non farsi menare per il naso. Una volta basta e avanza. La loro pista porta ad un fondo di investimento straniero molto capiente. Non più a Dinan né a Knaster che si sono definitivamente chiamati fuori.
Edoardo Garrone. Tace anche lui, si è tirato da parte, irritato per le offese rivolte alla moglie da alcuni tifosi. Sa di aver propizato questa situazione alla Ionesco e con discrezione si è mosso. Ha scelto un “cavallo” e lo sta allenando in silenzio. Un purosangue, dicono quelli che entrano nelle segrete stanze. Genovese e tifoso della Sampdoria. Di illustre famiglia. Ma non soltanto lui. Si starebbe formando una holding di investitori. Non c’è fretta, Garrone vuole vederci chiaro e capire cosa ha in testa Ferrero. Ammesso che Ferrero lo sappia. Il rischio che il Viperetta cambi repentinamente idea esiste. Umorale, istintivo e assolutamente imprevedibile. Liquidato Romei senza tanti complimenti, Ferrero si è messo nelle mani di un commercialista veneziano, Gianluca Vidal, che di calcio capisce quanto io so di fissione nucleare, ma è un mago dei numeri – pensa Ferrero – e lo tirerà fuori dai guai.
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Cessione Sampdoria, tra conferme e nuove voci su Ferrero
Evitando il fallimento delle sue aziende, la Farvem e la Eleven Finance, che in pancia trattengono il patrimonio immobiliare di famiglia: il circuito dei cinema (fermo al palo, atterrato dal Covid19) e i condomìni di Torre Spaccata, alla periferia di Roma. In realtà tutto quel ben di Dio non risulta di proprietà di Massimo Ferrero, ma della figlia Vanessa. La quale, attraverso la Holding Max (capitale sociale 50mila euro, controllata da Vanessa Ferrero per l’80%, dal nipote Giorgio Ferrero col 15,24% e per il rimanente 4,76% da una misteriosa Unione fiduciaria), controlla la Sport Spettacolo che a propria volta controlla il 100% della Sampdoria. Un rompicapo che acclara come Massimo Ferrero non è propretario di un bel nulla, neppure delle due società sotto scacco in tribunale, a Roma: la Farvem e la Eleven Finance, pure loro intestate alla figlia. Se fallissero sarebbero cavoli di Vanessa e questo spiega perché la signora prema sul padre e cerchi di convincerlo a cedere la Sampdoria e col denaro ricavato taciti i numerosi creditori.
Ferrero sa di non poter resistere all’infinito. Al netto della vicenda Obiang (il 15 l’udienza che potrebbe rinviarlo a giudizio) il 22 novembre, salvo ulteriori rinvii, dovrà presentare al giudice civile un progetto di rientro dai debiti per un centinaio di milioni, altrimenti Farvem e EF saranno dichiarate fallite. La Sampdoria non è più la gallina dalle uova d’oro (il Covid 19 è costato già una ventina di milioni di euro, fra mancati introiti da abbonamenti e biglietteria, sponsor in fuga, contributi tv mancati o ridotti, e buchi vari), ma vale pur sempre un bel po’ di soldi.
Se il Viperetta riuscisse a venderla prima di quella data si presenterebbe in aula col contante, altrimenti con un precontratto di vendita. Il punto chiave è: quanto conta di ricavare Ferrero dalla vendita del club? Una sessantina di milioni, al netto dei debiti che hanno raggiunto gli 80 milioni di euro. Un gioco difficile da realizzare. La valutazione corrente del club si aggira sui 110, massimo 120 milioni. Salterà fuori un innamorato disposto a scucire di più? Oppure Ferrero terrà duro a dispetto di tutto e di tutti? Lo capiremo entro Natale”.
Ringraziamo ancora Renzo Parodi per la disponibilità a pubblicare il suo pezzo su ClubDoria46.
Cessione Sampdoria, tra conferme e nuove voci su Ferrero