La moviola del Club per Sampdoria-Genoa non perdona nemmeno La Penna: gestione dei cartellini discutibile da parte del fischietto di Roma
Sampdoria – Genoa (Domenica 1° Novembre 2020 – 6ª giornata)
Arbitro : LA PENNA Federico (Roma 1)
Assistenti : DEL GIOVANE Stefano (Albano Laziale) – LO CICERO Alessandro (Brescia)
Quarto : PASQUA Fabrizio (Tivoli)
VAR : IRRATI Massimiliano (Pistoia)
AVAR : PERETTI Giorgio (Verona)
Prima stracittadina diretta dal trentasettenne romano che non convince appieno nelle valutazioni e nel metro sanzionatorio adottato: fortunatamente l’incontro rimane sempre entro i livelli di correttezza e disciplina più per merito dei contendenti che per l’ascendente del direttore di gara sulle componenti. Il tabellino disciplinare, al novantesimo, parla di 5 ammoniti per la Sampdoria su 6 cartellini gialli complessivi. VOTO: 5,5
PRIMO TEMPO
La moviola del Club: troppi gialli alla Sampdoria, pochi al Genoa
Partita che si “infiamma” fin da subito: trascorrono solo 3 minuti da fischio d’inizio e La Penna deve interrompere momentaneamente il gioco per consentire la rimozione di un fumogeno “piovuto” dai tifosi presenti al di fuori dallo stadio.
Ancora un giro di lancette e l’incontro si accende: contrasto sulla trequarti d’attacco blucerchiata con Quagliarella che, nel tentativo di recuperare palla, interviene in ritardo sul piede di Goldaniga; calcio di punizione ed ammonizione ai danni del capitano.
Al quarto d’ora, svista davvero poco comprensibile da parte di La Penna che non ravvisa alcuna irregolarità nella scivolata di Lerager a centrocampo ai danni di Ramirez, letteralmente “falciato” dal centrocampista danese (intervento che, se sanzionato, sarebbe stato passibile anche di ammonizione).
Cartellino giallo che giunge, in maniera intempestiva dal punto di vista del “timing”, due minuti più tardi: scappa sulla fascia sinistra Ramirez e Goldaniga non può che trattenere il fantasista uruguayano. Frettoloso nell’occasione il direttore di gara che non si accorge della potenziale situazione di “vantaggio” con Damsgaard che aveva preso palla ed in fase di lancio in campo aperto sulla fascia sinistra.
La moviola del Club: troppi gialli alla Sampdoria, pochi al Genoa
Minuto 22, passa avanti la Sampdoria su azione di ripartenza direttamente dalla difesa: Tonelli scippa il pallone a Pandev e propone subito in avanti con il pallone che giunge a Jankto che finalizza alla perfezione, per la seconda marcatura (consecutiva) stagionale. Protesta timidamente la formazione rossoblu per il contatto in avvio d’azione fra Pandev e Tonelli.
Vantaggio che dura solo 5 minuti, quando Scamacca conclude a rete il servizio di testa di Pandev dopo la prima respinta della retroguardia blucerchiata: nell’occasione l’attaccante è tenuto in gioco dalla linea difensiva della Sampdoria, poco reattiva nel salire e mettere in fuorigioco le punte rossoblù.
La moviola del Club: troppi gialli alla Sampdoria, pochi al Genoa
Alla mezz’ora finisce sul taccuino di La Penna anche Thorsby che interviene in ritardo su Zajc a centrocampo, perdendo il pallone ma trovando il piede del centrocampista: corretto sia il provvedimento tecnico sia quello disciplinare di ammonizione.
Al 37′ ammonizione ai danni di Ekdal che interrompe, sulla trequarti d’attacco, una possibile ripartenza di Lerager, spendendosi saggiamente un “fallo tattico” (con allegata ammonizione).
Tre minuti più tardi, si accendono gli animi proprio davanti alla panchina blucerchiata: intervento corretto ma deciso di Ramirez ai danni di Biraschi da cui si accende un battibecco con Keita Balde e in cui interviene anche Lerager. Animi accesi che l’arbitro gestisce senza dover intervenire con cartellini.
Sul finale di primo tempo (44′) trattenuta non ravvisata di Biraschi ai danni di Daamsgaard sulla fascia sinistra d’attacco della Samp: lascia correre La Penna che, anche sul prosieguo dell’azione, non rileva la sportellata di Scamacca ai danni di Ekdal. Finisce con questa doppia sbavatura la prima frazione di gioco con Ranieri che, uscendo dal terreno di gioco, invita il direttore di gara ad un maggior dialogo.
SECONDO TEMPO
Nella ripresa (al 58′) prova a scappare il Genoa in ripartenza e Jankto non può che provare a rallentare l’azione “placcando” Zajc: in questo episodio (diversamente dal primo tempo) applica bene il vantaggio l’arbitro che lascia correre l’azione, con la formazione rossoblù diretta verso l’area blucerchiata, per ammonire poi il centrocampista ceco alla prima interruzione di gioco.
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La moviola del Club: troppi gialli alla Sampdoria, pochi al Genoa
Al 60′ doppio scontro Scamacca/Tonelli con la punta rossoblù colpevole di un doppio intervento “reiterato” che resta impunito a livello disciplinare.
Tre minuti più tardi protesta di nuovo il Genoa per un contatto su Pandev al limite dell’area di rigore dopo timido contatto da parte di Ekdal (su errore, in partenza, di Thorsby a centrocampo): il replay conferma la sensazione dell’arbitro dal campo, con il fantasista macedone che si lascia letteralmente cadere appena sente il tocco dell’avversario.
A 20′ dalla fine Sampdoria sfortunata (prima) e sciupona (poi): Keita trova la respinta di Perin che salva con l’ausilio del palo, sulla ribattuta avrebbe sui piedi la palla del vantaggio Damsgaard (partito sul filo del fuorigioco) che calcia alle stelle. Posizione del baby danese che sarebbe stata da valutare al VAR in caso di marcatura ma occasione importantissima non capitalizzata dalla formazione di mister Ranieri.
A cinque dalla fine, ammonizione anche per Bereszinsky che, con una spallata a centrocampo, atterra Pandev: corretto il fallo ma appare eccessivo il provvedimento di ammonizione ai danni dell’esterno polacco.