Vasco Regini ha parlato di questo inizio di stagione con la Sampdoria e della prossima gara contro il Bologna, ecco le sue parole
Si avvicina la gara con il Bologna. Vasco Regini ha parlato del suo momento e della Sampdoria al portale TMW.com: “Stiamo lavorando bene, vogliamo riscattare la prova di Cagliari, per noi quello è sempre un campo ostico. Adesso però la nostra è alla prossima gara, giochiamo in casa e vogliamo fare risultato”.
Il calciatore della Sampdoria ha parlato di questo inizio di campionato: “Le prime due partite contro Juventus e Benevento ci hanno dato una mano a ritrovare lo spirito visto nel girone di ritorno post lockdown. Io non ero a Genova, ma ho visto cosa hanno fatto i miei compagni di squadra. Ora abbiamo una serie di partite tutte ravvicinate, dobbiamo fare bene in vista poi della sosta natalizia”.
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Sull’avversario nella prossima giornata di campionato: “Ha raccolto meno di quanto ha mostrato sul campo. Soriano De Silvestri e Poli? Eravamo compagni di squadra, abbiamo condiviso diversi anni insieme”.
Poi è stato il turno della domanda sulla sua possibile titolarità: “Mi alleno al massimo, come tutti, per farmi trovare pronto. E’ ovviamente il mister a fare le scelte, io però cerco sempre di metterlo in difficoltà”.
Vasco Regini: “Sampdoria sono pronto per il Bologna”
Sul derby di Coppa Italia: “Non ci stiamo pensando, prima c’è il Bologna. Poi dopo ci penseremo, ma ovviamente non è una partita come le altre, inoltre in gara secca”.
Sul rapporto con mister Ranieri: “Il suo curriculum e la sua carriera parlano per lui. Si fa apprezzare da tutti e questo è importante per un giocatore. Posso solo che parlarne bene, come penso la stragrande maggioranza di giocatori che lui è allenato.
Sull’obiettivo stagionale della salvezza: “Vogliamo raggiungere i 40 punti il prima possibile. Quando avverrà, speriamo il prima possibile, vedremo il vero valore di questa squadra”.
Vasco Regini: “Sampdoria sono pronto per il Bologna”
Regini ha poi parlato del suo rapporto con la Sampdoria: “E’ cresciuto sicuramente il senso d’appartenenza, alla squadra e alla società. E’ vero che ho avuto esperienze anche con altre squadre, ma la mia priorità è stata quella di rimanere qua e fare bene con questa maglia”.
Sull’essere un punto di riferimento per i più giovani: “Questa è una cosa molto importante, in rosa però ci sono anche altri giocatori più grandi e più esperti. Cerco di essere sempre da esempio nel modo in cui mi alleno”.