La Brexit stravolge il calciomercato: ecco cosa cambia in Premier League.
Rivoluzione calciomercato causa Brexit. Dal primo gennaio 2021 il Regno Unito non farà più parte dell’Unione Europea. Finisce il lungo periodo transitorio, durato 4 anni e mezzo.
La Football Association e la England Football League hanno comunicato cosa cambierà.E sono regole che gli uomini mercato blucerchiati dovranno imparare a conoscere visti gli intensi scambi con le squadre inglesi (Colley è sempre cercato oltremanica Calciomercato Sampdoria, la Premier torna a interessarsi di Omar Colley)
I club dei campionati di Sua Maestà non potranno acquistare i calciatori europei liberamente. Ai calciatori provenienti da paesi dell’Unione Europea verranno applicate le norme per tutti i lavoratori che ambiscono a trasferirsi nel Regno Unito.
Chi vorrà giocare in Premier League dovrà ottenere un premesso speciale il Governing Body Endorsement (GBE), che si ottiene con un sistema di punteggi.
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IL GBE
Per ottenere questo permesso verranno conteggiate le presenze internazionali sia in Prima Squadra che a livello giovanile. Non solo: inciderà la qualità del club cedente, basata sul ranking del campionato di provenienza, la posizione in classifica e il percorso nelle competizioni internazionali. Infine conteranno anche le presenze nel club, basate sui minuti in campo nelle competizioni nazionali e internazionali.
Chi ha queste caratteristiche otterrà il GBE automaticamente. Gli altri devono sperare di rientrare negli “Exceptions Panel”.
Questo sistema ha l’obbiettivo di di permettere l’accesso ai migliori giocatori e futuri talenti per i club, tutelando al contempo le squadre inglesi.
Infine nuove regole a tutela dei vivai nazionali. I club che b potranno acquistare solo tre Under 21 per il mercato di gennaio e a sei per la stagione ed è stato introdotto un divieto di acquistare calciatori internazionali fino al compimento dei 18 anni.