Cessione Sampdoria: Renzo Parodi disegna tre possibili scenari per l’uscita di scena del presidente Massimo Ferrero e l’ingresso di una nuova proprietà. La verità si saprà a gennaio…
“Quando è entrato davvero nell’ordine di idee di cedere la Sampdoria, Massimo Ferrero?” E’ la domanda che si fa Renzo Parodi, alla quale prova a rispondere. “A stare alla carte che piacciono tanto al suo braccio destro, Gianluca Vidal, la decisione è recentissima, risale al 18 novembre. Quel giorno Ferrero ha dato via libera all’ ormai celebre “Trust “Rosen” (per la precisione i trust sono due) che ingloba la SportSpettacolo e dunque la Sampdoria”.
“Il trust è una appendice legata alla concessione del concordato preventivo alle due società decotte, EF e Farvem. Entro la metà di gennaio giudIce e creditori si esprimeranno. Se bocciano il concordato, EF e Farvem filano diritte verso il fallimento. Se lo accolgono senza modifiche (possono chiederle), il meccanismo ideato da Vidal si mette in moto. La Sampdoria va sul mercato, al miglior offerente. C’è una terza ipotesi. Che l’acquirente interessato al club blucerchiato (chiamiamolo mister X) acquisti o abbia già acquistato il debito delle due aziende decotte, pari a 160 milioni di euro. Non a quel prezzo, ovviamente. Ad una cifra sensibilmente più bassa, provo a dire: 40-50 milioni di euro. Giusto i quattrini che, sommati ai debiti della Sampdoria (che viaggiano verso gli 80 milioni) costituirebbe il cosiddetto valore d’impresa del club: 120/130 milioni di euro.
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Cessione Sampdoria, i tre scenari di Renzo Parodi
Suscettibile di crescere, il valore d’impresa, se verrà conteggiato l’aumento, sensibile, dei diritti televisivi nel biennio 2021/24, grazie all’accordo in discussione con gli investitori che vogliono rilevare il 10% del capitale della Lega Calcio. Per la Sampdoria nella migliore delle ipotesi si tratterebbe di una 50/60 milioni distribuiti su tre stagioni sportive. Se il debito fosse davvero finito in mano a Mister X, Ferrero si troverebbe con le spalle al muro. O cedere la Sampdoria o veder fallire EF e Farvem”.
E ci fermiamo qui. Il resto potrete leggerlo sulla pagina di Renzo Parodi…
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Ma c’è anche una parte del ripasso della storia che ha portato a tutto questo che prendiamo in prestito:
“(…) La proposta di concordato per EF e Farvem, il trust “Rosen” che – dice Vidal – mette in sicurezza la Sampdoria e dunque – dico io – prima in sicurezza la Sampdoria non c’era affatto, collocata nelle scatole cinesi della galassia-Ferrero: la SpotSpettacolo è proprietaria del club blucerchiato quasi al 100% (i piccoli azionisti hanno briciole infinitesimali), e a propria volta è partecipata al 100% dalla Holding Max, la cassaforte di famiglia, di cui Vanessa Ferrero, figlia di Massimo, è la titolare effettiva poiché possiede l’80% del capitale, il nipote Giorgio Ferrero ha il 15,24% e una fiduciaria schermata il restante 4,76% .Sapete chi c’è dietro questa fiduciaria che ha votato, tra l’altro la costituzione del trust? C’è Massimo Ferrero. E il cerchio si chiude”.