Un curioso dato su Morten Thorsby, conferma la sua importanza per la Sampdoria e il suo allenatore, Claudio Ranieri. Ecco di cosa si tratta
Numeri importanti quello di Morten Thorsby, che certificano la sua importanza. E che spiegano meglio di tanti discorsi come mai Sir Claudio difficilmente rinunci a lui, facendolo giocare come capitato con la Juventus anche in un ruolo non suo, come l’esterno sinistro.
Il norvegese ha giocato 1624′ in questa stagione, tra campionato e Coppa Italia. Ventuno gare e due reti, nel suo personale bottino. Il dato che però salta all’occhio non sono tanto le partite giocate quanto i Km percorsi fin qui: ben 11,695, a partita.
Nessuno come lui in Serie A. Corsa e spirito di abnegazione, qualità che lo hanno fatto entrare ‘nel cuore’ di Sir Claudio che ai giornalisti ha spiegato:
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Sampdoria, nessuno come Morten Thorsby in Serie A
Ad alcuni non piace, ma lui è un operaio che non smette mai di correre. Si impegna per tutti. All’interno di una rosa è un calciatore molto utile.
Dichiarazioni di qualche tempo fa, ma che confermando quanto detto in precedenza. Morten Thorsby è ormai una delle colonne di questa Sampdoria. Arrivato due estati fa, a parametro zero dall’Heerenveen, squadra che milita nel massimo campionato olandese: l’Eredivisie.
Un’altra intuizione del direttore sportivo blucerchiato, Carlo Osti. Fin qui ha disputato 19 gare, 16 di queste da titolare, subentrando in 3 occasioni dalla panchina. In una sola occasione non è stato utilizzato, contro l’Hellas Verona, lo scorso 16 dicembre, era squalificato. Anche in Coppa Italia Ranieri non ha mai voluto fare a meno di Thorsby. Ventisei minuti contro la Salernitana e 90′ con il Genoa.
Anche un anno fa, dopo un inizio in panchina ha trovato continuità. Non è un caso che dopo 6 panchine di fila ha trovato posto in squadra. Fondamentale il cambio di guida tecnica, da Di Francesco a Ranieri. Ora Sir Claudio si gode il suo stacanovista.