Diritti Tv, la dura lettera della Sampdoria e delle altre 8 ma l’assemblea non decide. Ancora stallo, richiesta una perizia tecnica su DAZN
La Sampdoria e le altre 8 (Spezia, Sassuolo, Benevento, Roma, Bologna, Torino, Crotone e Genoa) rispondono alle “Big”.
Questo blocco di società ha reagito alle accuse di ostruzionismo da parte delle altre 7 società (Atalanta, Fiorentina, Inter, Juventus, Lazio, Napoli ed Hellas Verona).
Il gruppo di cui fa parte la Sampdoria vuole una perizia tecnica indipendente sulla capacità di DAZN di garantire la copertura di tutto il territorio nazionale. Non solo: vuole vederci chiaro sul canale Digitale terrestre che dovrebbe completare l’offerta Sky.
LEGGI ANCHE Gli incarichi societari e le azioni di Vanessa Ferrero
Il testo integrale della lettera:
Riscontriamo la Vostra del 5 marzo, il cui contenuto ci ha sorpreso nel merito ed è inaccettabile nei toni, si legge.
Riguardo all’assegnazione dei diritti audiovisivi, chiedete di procedere senza indugio all’assegnazione di tali diritti e ci accusate di tattiche dilatorie ed ostruzionistiche.
Tutto ciò per aver ripetutamente quanto inutilmente richiesto che, prima di procedere all’assegnazione, si svolgano i seguenti approfondimenti:
-l’assessment da parte di un esperto tecnico indipendente della capacità di DAZN/Tim di coprire tutto il territorio italiano (a tal proposito la relazione di Deloitte non è chiaramente sufficiente a risolvere questo punto, come riscontrato già durante la discussione della stessa);
-un business plan sul c.d. “‘canalino” che si potrebbe creare con le 10 partite trasmissibili in OTT come complemento dell’offerta SKY (la cui esclusione ci sembra sia avvenuta con motivazioni non chiaramente spiegate).
Ritenevamo e riteniamo ancora che tali approfondimenti siano doverosi prima di prendere una decisione che vincolerà il nostro futuro nei prossimi tre anni e che, se si rivelasse sbagliata, condizionerebbe gravemente il futuro del calcio italiano.
La situazione di stallo non si è sbloccata. L’assemblea di Lega dell’11 marzo, tenutasi in videoconferenza, si è chiusa con un nulla di fatto. I club “hanno approfondito con attenzione le offerte ricevute” e continueranno la discussione la prossima settimana.
