Sembrava essere uscito dai radar di Sir Claudio Ranieri, invece Askildsen è tornato in campo il Milan e ora la Sampdoria avrà bisogno di lui
Che fine aveva fatto Kristoffer Askildsen? In molti si erano fatti questa domanda, anche perché un anno fa il ragazzo qualcosina aveva fatto vedere. Poteva essere la stagione della sua esplosione, così però non è stato.
Contro il Milan però è stato chiamato in causa, dopo 10 panchine dalla sua ultima apparizione, e l’esclusione dal derby di ritorno, a causa di sintomi influenzali.
Ventotto minuti a San Siro. La partita più lunga disputata da Kristoffer Askildsen in questo campionato con la maglia della Sampdoria. Quarta apparizione del giovane norvegese nella stagione 2020/21. Le altre tre con la Fiorentina alla terza gara di campionato (21′), l’Inter alla sedicesima giornata (16′) e con l’Udinese alla diciottesima (5′).
Domenica prossima contro il Napoli però potrebbe anche partire tra i titolari, cosa che in blucerchiato non è mai successa, nemmeno nella passata stagione. Non è ancora esploso Askildsen, non è riuscito a conquistarsi la fiducia di mister Ranieri, cosa che invece Damsgaard ha fatto. Tutti e due ventenni, tutti e due scandinavi, ma a Genova le loro carriere sembrano viaggiare su binari diversi.
I numeri dal suo arrivo alla Sampdoria
Sampdoria, Ranieri che fine aveva fatto Askildsen?
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Per Kristoffer però potrebbe essere arrivata l’occasione giusta. Complice la squalifica di Adrien Silva, espulso con il Milan, e l’infortunio di Ekdal. La Sampdoria proverà a recuperare lo svedese per la gara del Ferraris, anche se le speranze sono poche. Poche, ma ci sono.
Askildsen fino dal suo arrivo in Italia, nel gennaio del 2020, ha dovuto fare i conti con le aspettative. Anche se l’anno scorso quando è stato chiamato in causa qualcosa di buono ha fatto vedere. Cinque partite in totale (4 in Prima Squadra e 1 con la Primavera) e 1 un goal messo a referto. Rete segnata contro il Milan, alla penultima dello scorso campionato.
Mai però da titolare in Serie A. Otto minuti contro l’Inter, il 21 giugno. Trenta con la Spal il 5 luglio, la rete con i rossoneri è arrivata in 17′ di partita. Per concludere 18′ con il Brescia, all’ultima giornata, e un cartellino rosso al 90′.
Quest’anno sta procedendo sulla stessa falsa riga: 21′ con la Fiorentina, 16′ con l’Inter, 5′ con l’Udinese e 28′ con il Milan. La differenza però sta nei ruoli in cui ha giocato, Ranieri un anno fa lo ha utilizzato soltanto in mezzo al campo. In questa stagione, invece, è stato provato anche sulla fascia sinistra.
Contro il Napoli però potrebbe quindi essere schierato dal primo minuto. Al fianco del suo connazionale e amico, Morten Thorsby. Un occasione da non sprecare per Askildsen, anche perché Sir Claudio potrebbe non avere altra scelta.