Per la panchina della Sampdoria Ferrero vorrebbe un aiuto da Parma o Torino per gli ingaggi di D’Aversa e Giampaolo: Krause e Cairo, però, si oppongono
Come anche scritto qui (Panchina Sampdoria, il ruolo di Tinti sarà decisivo: ecco perché), il ruolo di Tullio Tinti sarà fondamentale per sciogliere il rebus sul futuro allenatore della Sampdoria. Il procuratore, infatti, assiste sia Roberto D’Aversa che Marco Giampaolo e il suo lavoro di mediazione con Parma e Torino potrebbe essere decisivo.
Sia D’Aversa che Giampaolo sono infatti ancora sotto contratto con Parma (fino al 30 giugno 2022) e Torino (fino al 30 giugno 2024). Tinti sta cercando di capire i margini di manovra, con Massimo Ferrero che vorrebbe un aiuto da parte di una elle due società nel pagamento dell’ingaggio del tecnico.
Il presidente della Sampdoria ritiene, infatti, di fare un favore portando via un allenatore a libro paga. Cosa non condivisa da Urbano Cairo e, ancor meno, da Kyle Krause.
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Il proprietario del Parma sarebbe, stando a quanto scrive il Secolo, rimasto stupefatto di fronte al sistema italiano di dover pagare una parte dello stipendio di un tecnico che lavora per un’altra squadra. Stando così la situazione sembra difficile che il Parma possa contribuire agli 1,3 milioni che percepisce D’Aversa, che non vuole fare sconti.
Anche Cairo non sembra intenzionato a partecipare all’ingaggio di Giampaolo (1,8 milioni), anche se qui potrebbero entrare in gioco scenari di mercato. Torino e Sampdoria, come riporta il Secolo XIX, hanno infatti in piedi alcune situazioni che potrebbero servire a raggiungere un accordo.