L’esperto di calciomercato Alfredo Pedullà ha commentato le trattative della Sampdoria, criticando l’operato del nuovo ds Daniele Faggiano.
Il calciomercato si è concluso da qualche giorno e, mentre gli ultimi nuovi innesti hanno cominciato ad unirsi ai rispettivi gruppi squadra, per i dirigenti è incominciato il tempo dei bilanci sulle trattative. Non tanto quelli sul piano di entrate e uscite economiche, quanto su quali giocatori sono riusciti ad acquistare e cedere, se hanno indebolito la rosa oppure no.
Nel caso della Sampdoria l’occhio si concentra soprattutto sull’operato di Daniele Faggiano, il dirigente che Ferrero ha fortemente voluto e pazientemente atteso per settimane. Appena arrivato, Faggiano ha dovuto sciogliere una matassa importante, ovvero quella del sovraffollamento della rosa blucerchiata. Compito a cui ha assolto egregiamente, dismettendo molti esuberi (tuttavia sono quasi tutti prestiti) ma non cedendo praticamente nessuno dei pezzi pregiati. Eccezion fatta se vogliamo per Jakub Jankto e Lorenzo Tonelli.
Tuttavia sull’operato di Faggiano alla Sampdoria sono arrivate delle critiche per quanto riguarda, in particolare, le operazioni in entrata. E ad esporsi contro il direttore sportivo di Ferrero è stato Alfredo Pedullà, giornalista di Sportitalia ed esperto di calciomercato.
Sampdoria, Pedullà contro il calciomercato di Faggiano: “C’era davvero bisogno di lui?”
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Sul suo sito Pedullà ha fatto un’analisi critica del calciomercato condotto da alcuni dirigenti sportivi delle squadre di Serie A, come Davide Vagnati del Torino e Stefano Capozucca del Cagliari. Tra di loro poi Pedullà ha speso qualche parola anche per Faggiano, analizzando con una nota di disappunto il mercato della Sampdoria.
Ci sono direttori sportivi che non incidono anche quando sono freschi di nomina. Esempio: c’era bisogno di chiamare Daniele Faggiano alla Sampdoria, tra l’altro in presenza di Carlo Osti, per ridursi agli ultimi giorni di mercato e prendere Caputo più due prestiti dalla Juve (Dragusin e Iattharen)? No che non c’era bisogno, uno spreco.
Il commento fa perno dunque sulla presenza non di uno, ma di due uomini mercato alla Sampdoria. Un’abbondanza in virtù della quale, secondo Pedullà, il mercato in entrata dei blucerchiati non è stato all’altezza. Solo Caputo come colpo e due innesti giovani e promettenti ma in prestito lascia l’amaro in bocca, considerando che si tratta della prima sessione di calciomercato condotta da Faggiano. E come presentazione di se stesso, insiste Pedullà, avrebbe potuto fare meglio.