L’intesa con Fabio Quagliarella e gli obiettivi della sua nuova avventura alla Sampdoria: Ciccio Caputo racconta i suoi primi giorni a Bogliasco
Ciccio Caputo è stato il colpo dell’ultimo secondo del mercato della Sampdoria. L’attaccante blucerchiato sembra essere a Genova da sempre per come si è integrato bene nello spogliatoio. Ha colpito, poi, l’intesa con Fabio Quagliarella, scattata da subito, come si è visto nell’amichevole contro la Ternana. Al Secolo il numero dieci ha parlato di questi primi giorni a Bogliasco:
Sono i posti che ti accolgono bene e ti fanno sentire subito a casa. Il rapporto con Fabio? Prima ci eravamo conosciuti solo da avversari. L’intesa è nata parlandoci in campo come si fa sempre. C’era ovviamente rispetto ma non vera confidenza.
Dal momento del suo arrivo alla Sampdoria uno dei dubbi principali è quello sulla convivenza tra lui e Quagliarella. Dubbio che non c’è nella testa di Caputo, che intanto pensa alla sfida contro l’Inter. D’Aversa starebbe infatti pensando a schierare i due subito insieme nella sfida di domenica 12 settembre a Marassi:
Io e Quaglia insieme? Beh, le scelte sono dell’allenatore ma io davvero non vedo nessuna problematica a giocare insieme, in tutte le squadre due attaccanti come noi possono giocare affiancati. Ci sono altri compagni di valore e penso ci sarà spazio per tutti, la stagione è lunga. Fisicamente sono pronto. Affrontare l’Inter è uno stimolo sempre. Possiamo metterli in difficoltà.
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La coppia formata con Fabio Quagliarella è una delle più ‘anziane’ della Serie A. Trentott’anni il capitano, 34 Ciccio che, però, sa che l’età può essere solo un numero. Poi c’è il campo, che dice che in due hanno segnato 226 goal in Serie A.
Caputo, dopo aver anche assaggiato la Nazionale a 33 anni, ora vuole godersi la Sampdoria e provare a fare bene anche a Genova:
Fabio continua a fare la differenza in A in ogni stagione: è la prova che non conta l’età, contano più le motivazioni e come stai fisicamente. Non mi lamento della mia carriera. Ho cercato in tutti i modi di arrivare alla Serie A e alla fine ce l’ho fatta. Quindi ora me la godo, non ho tempo per il rammarico.