L’avventura di Walter Sabatini al Bologna è giunta ai titoli di coda: l’ex dirigente della Sampdoria lascia definitivamente i rossoblu. Il comunicato ufficiale del club.
Sono trascorsi a malapena quaranta giorni dalle ultime dichiarazioni di Walter Sabatini, in cui diceva di voler essere testimone della rinascita del Bologna targata Saputo-Mihajlovic. Dichiarazioni che sembravano scongiurare totalmente quello che si era temuto in estate, quando l’ex dirigente sportivo, tra le altre, di Roma e Sampdoria aveva deciso di dimettersi per ragioni personali.
Allora le dimissioni non erano state rassegnate, ma questa volta la decisione sembra definitiva. Sabatini e il Bologna si separano e a darne l’ufficialità ci pensa una nota dello stesso club emiliano:
Free 2 Be Holdings Inc., la società controllante di Bologna Fc 1909 e CF Montreal, comunica che il contratto di consulenza di Walter Sabatini, di comune accordo, non sarà rinnovato
Anche il presidente del Bologna, il canadese Joey Saputo, ha voluto ringraziare con un messaggio il suo ex consigliere sportivo Sabatini, per un “Prezioso contributo di idee che ha dato in questi anni ai due club anche nella fase iniziale del processo di condivisione di strategie e metodologie di lavoro“.
Bologna, Sabatini dimissionario come alla Sampdoria?

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Sabatini lascia anche il Bologna dunque, in un modo diverso ma anche simile da come andò via, a suo tempo, dalla Sampdoria. Allora era il 2019 e Sabatini era arrivato carico di entusiasmo. Un entusiasmo che, però, ha ceduto prima contro un lungo ricovero per condizioni malferme di salute. Poi la causa definitiva del divorzio: un diverbio pesante con Massimo Ferrero che portò alle dimissioni del dirigente sportivo.
Quel diverbio con il patron blucerchiato ha causato le dimissioni anticipate, nonostante l’avventura tra Sabatini e la Sampdoria era destinata a terminare alla fine di quella stagione. Ma il capolinea a Genova adesso richiama quello bolognese, città e movimento calcistico da cui Sabatini si separa forse più pacificamente, ma per ragioni non del tutto chiare. Soprattutto visto quanto dichiarato poco più di un mese fa e la smentita clamorosa portata dai comunicati odierni di Saputo e del Bologna.