Antonino La Gumina, fresco di prima rete segnata con il Como, ripercorre in un’intervista il passato alla Sampdoria, spiegando che cosa a Genova non ha funzionato.
Andato via durante l’estate per via di un sovraffollamento del reparto offensivo, Antonino La Gumina ha finalmente ritrovato la via del goal. E non solo. Alla settima giornata del campionato di Serie B, la stessa in cui alla Sampdoria ha segnato la prima rete stagionale Fabio Quagliarella, l‘ex blucerchiato ha firmato il suo primo goal con la nuova maglia del Como.
Un goal arrivato contro il Brescia dell’ex compagno alla Sampdoria Mehdi Leris. Ma soprattutto un goal che certifica la rinascita calcistica e morale di La Gumina, che al Como sta vivendo una nuova primavera per la sua carriera. A dichiararlo è lo stesso attaccante classe 1996, che prima della rete del momentaneo 1-2 comasco (partita terminata 2-4) aveva timbrato quasi un anno fa, il 27 ottobre 2020 in Coppa Italia durante Sampdoria-Salernitana 1-0.
Sampdoria, senti La Gumina: “Rinato al Como. A Genova non era semplice”
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La Gumina, in un’intervista rilasciata a laprovinciadicomo.it, ha ribadito quanto da subito si sia innamorato del Como e della sua città, che lo hanno accolto da subito facendolo sentire importante. L’attaccante si è sentito parte del progetto e di un ambiente positivo, costituito da un gruppo affiatato:
Ho scelto la proposta del Como per questo, per poter giocare, per poter dare tutto quello che posso. E ho fatto benissimo, perché l’accoglienza ricevuta da questo gruppo non è una cosa che si trova dovunque. Sono qui per riscattarmi, ma quando si trova un ambiente così positivo aumenta anche tanto la voglia di darsi da fare per il gruppo, per la squadra. Si vive tutto insieme, è molto bello. E poi, a Como non ero mai stato, e ho scoperto un posto migliore di quello che mi aspettavo
Insomma, una rinascita vera e propria cominciata in un club che lo ha fatto sentire importante. Cosa che alla Sampdoria forse non succedeva. E, in proposito, durante la stessa intervista La Gumina è tornato anche sull’esperienza genovese, che l’attaccante ex Empoli e Palermo commenta con queste parole:
Alla Sampdoria non era semplice. E’ bello allenarsi insieme a grandi giocatori, questo sì. Io personalmente ho lavorato tanto, ogni volta come se avessi dovuto giocare. Poi il mister faceva le sue scelte, e alla fine non conta la categoria, non è stato quello che volevo, perché giocare così poco non fa per me
Un tono di disappunto nelle parole di La Gumina, che alla Sampdoria avrebbe voluto giocare di più ma che finiva per rimanere quasi sempre escluso dall’undici iniziale nonostante un lavoro e un impegno costante. La Gumina in blucerchiato non ha trovato la continuità e le motivazioni che avrebbe voluto, quella che a Como gli hanno dato e che sta dimostrando di poter ripagare.