Una furia Maya Yoshida dopo la partita del Giappone con l’Arabia Saudita, ecco cosa è successo e cosa ha detto il calciatore della Sampdoria
Maya Yoshida furibondo. Il difensore della Sampdoria è attualmente impegnato con il suo Giappone, ha affrontato l’Arabia Saudita, ma la sconfitta per 1-0 mette a rischio la qualificazione mondiale e sarebbe la prima assenza dal 1994.
Risultato inaccettabile per il calciatore blucerchiato, ma non è questo che ha fatto arrabbiare il giapponese. A farlo infuriare sono stati i “gesti offensivi” dei tifosi sauditi che a fine partita, mentre lui era impegnato nelle interviste, lo prendevano in giro dalle tribune.
Sampdoria, le parole di Yoshida dopo l’Arabia Saudita
Sampdoria, furia Yoshida: ecco cosa è accaduto al Giappone
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A conferma di ciò ci sono anche le riprese televisive che mostrano il calciatore che si rivolge ai tifosi urlando, mentre gli punta il dito contro. Yoshida è stato poi allontanato, trattenuto dai dirigenti.
Ci sono stati gesti discriminatori per tutta la partita. E’ difficile da accettare. È successo anche nelle ultime partite di qualificazione. È una delusione.
Il Giappone è ora a 3 punti, in tre partite, nel Gruppo B. Pesa la sconfitta casalinga contro l’Oman, mentre la vittoria è arrivata in trasferta con la Cina. Sempre presenti nelle ultime sei edizioni del mondiale, i giapponesi martedì affronteranno l’Australia, in una partita da dentro o fuori.
Al centro delle critiche c’è il commissario tecnico Hajime Moriyasu, che prima della partita si era appellato al fatto che la gara con l’Arabia Saudita fosse in trasferta e ha parlato anche di jet lag. In patria però citano le sue parole senza nascondere che si tratti soltanto di alibi.