Pandora Papers e calcio, non solo Vialli e Mancini: ecco chi è coinvolto nell’inchiesta condotta dall’Espresso e pubblicata integralmente
Anche altri esponenti del mondo del calcio sono finiti nei Pandora Papers e nell’inchiesta condotta dal Consorzio Internazionale di Giornalismo Investigativo, oltre a Vialli ( Pandora Papers, Vialli: ecco i movimenti delle sue società) e Mancini (Pandora Papers, Mancini: l’aereo e lo scudo fiscale. I dettagli)
Pandora Papers, non solo Vialli e Mancini: coinvolti anche Ancelotti, Zenga e Raiola
Si tratta di Carlo Ancelotti, Walter Zenga e Mino Raiola
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L’allenatore del Real Madrid è accusato di aver frodato il fisco spagnolo e ha parzialmente ammesso le accuse. Dalle carte dell’inchiesta condotta dall’Espresso risulta una triangolazione sospetta tra Madrid-Londra e le Isole Vergini Britanniche, utilizzando due società la VAPIA Limited e la VAPIA LLP. Tramite queste società Ancelotti avrebbe gestito e trasferito i proventi dei diritti di immagine, per un valore di circa 25 milioni di euro, sottraendoli al fisco spagnolo.
La tela dell’Uomo Ragno
Quanto a Walter Zenga, il centro dei suoi interessi, dopo aver girato il mondo, è in Medio Oriente.
A Dubai, negli Emirati Arabi, dove l’ex calciatore ha fissato la sua residenza, ha sede il Rawasawa Trust, a cui Zenga, in qualità di settlor, cioè fondatore, ha trasferito la proprietà dei suoi beni perchè vengano gestiti da un fiduciario (trustee). Beneficiari del trust, insieme all’ex portiere, sono la moglie Raluca Rebedea e i due figli più piccoli. A curare tutte le pratiche per il cliente italiano è stato invece l’Asiaciti Trust di Singapore, una delle maggiori fabbriche mondiali di offshore.
I motivi alla base della scelta sono stati spiegati dal legale dell’Uomo Ragno, l’avvocato Pier Filippo Capello (si, proprio il figlio di Don Fabio):
Sono questioni che attengono alla sfera privata, personale e familiare di Walter Zenga, che in ogni caso ha sempre agito nel pieno rispetto delle normative rilevanti per ciascuna giurisdizione
E poi Mino Raiola, il potentissimo (e ricchissimo) agente di Ibrahimovic, Verratti, Donnarumma, Pogba e Haaland , per citarne solo alcuni.
Il procuratore sportivo ha messo in piedi un network. Neanche a dirlo, passa per le Isole Vergini Britanniche, dove sono registrate due società che hanno come unico beneficiario proprio Raiola
Si chiamano Gama Advisory e Gladiator Overseas. I documenti consultati dall’Espresso rivelano che il 6 aprile 2017 la prima è passata sotto il controllo del procuratore italiano di origini campane ma cresciuto da immigrato con la famiglia in Olanda. Della seconda, Raiola è anche amministratore.
Ad ogni buon conto, non è stato chiarito il legame tra l’attività di Raiola e i due “schermi” caraibici: l’agente, sollecitato dall’Espresso, non ha risposto…