L’ex allenatore della Sampdoria, Claudio Ranieri rivela i motivi che lo hanno spinto a lasciare la panchina blucerchiata
Claudio Ranieri, attualmente alla guida del Watford in Premier League, è tornato a parlare di Sampdoria e del suo addio alla panchina blucerchiata al termine della scorsa stagione.
Esaltante l’avventura a Genova del tecnico romano, arrivato – così come era successo nella capitale – a stagione in corsa per risollevare le sorti della squadra dopo gli scarsi risultati ottenuti dalla gestione Di Francesco.
“Non è stata una questione economica, adesso per esempio guadagno meno” spiega durante l’intervista rilasciata a La Repubblica per poi aggiungere: “Quando il presidente Ferrero mi ha chiamato la prima volta ho visto entusiasmo sul suo volto. A fine percorso la sua espressione è cambiata e ho preferito andare via”.
Sampdoria, Claudio Ranieri sorpreso dall’arresto di Massimo Ferrero
Sampdoria, Claudio Ranieri racconta la verità sul suo addio
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Una questione di stimoli venuti meno per Claudio Ranieri che si è rimesso in gioco tentando una nuova impresa nel campionato inglese dopo la stagione da sogno vissuta alla guida del Leicester: “L’ovazione che mi hanno tributato è stato qualcosa di toccante. È stata una favola bellissima”
Non si vive di ricordi e l’allenatore lo sa bene: “Sono abituato a guardare sempre avanti e adesso spero che i ragazzi apprendano nel minor tempo possibile le mie richieste. Qui ci sono tutti i presupposti per salvarci e fare bene”.
La notizia dell’arresto dell’ormai ex presidente della Sampdoria, Massimo Ferrero, ha varcato i confini nazionali: “Ho letto solo le news e nient’altro“. L’affrontare le situazioni scomode però non è mai stato un problema per l’attuale manager del Watford: “Sono disposto ad accettare tutte le situazioni sennò è inutile la mia permanenza. È essenziale che io senta trasporto“.