Massimo Ferrero, tramite Marco Fassone, lo scorso novembre stava trattando la cessione della Sampdoria al family office Arlington
Le intercettazioni che hanno portato all’arresto di Massimo Ferrero hanno rivelato un retroscena sulla possibile cessione della Sampdoria. La società blucerchiata, infatti, è stata a un passo dal passare di proprietà appena un anno fa, ma la trattativa è sfumata dopo che la due diligence era già stata effettuata.
Figura di riferimento della possibile cessione al family office Arlington era Marco Fassone, ex amministratore delegato del Milan e con un passato anche in Napoli, Juventus e Inter. Dalle intercettazioni emerge una telefonata del 3 gennaio scorso in cui Fassone, come riporta il Secolo, riferisce a Ferrero come si sta procedendo.
Cessione Sampdoria, Arlington e le parole di Fassone
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Oltre a parlare della due diligence, Fassone dichiara a Ferrero che si sta andando avanti sia per i fondi che per il finanziamento Sace:
La parte del due diligence è tutta fatta. Abbiamo aperto la dataroom e gli investitori già ci sono entrati, hanno già preso le cose del tuo gruppo. Si fa una risposta scritta e poi le sessioni dove questi sono in video dagli Stati Uniti.
Il piano di questa cessione, secondo il principale quotidiano genovese, avrebbe previsto un ingresso di Arlington come fondo. Ciò tramite un finanziamento nella galassia di Massimo Ferrero – in Eleven Finance e Sampdoria – attraverso un prestito Sace. Ponendo, tuttavia, alcuni suoi uomini di fiducia nel cda.
L’operazione è poi saltata a causa della diversità di vedute sulla svalutazione economica degli immobili, dovuta anche alla pandemia di Covid.