Dalla strenua lotta contro il cancro alle emozioni vissute con Mancini: Luca Vialli si racconta a ruota libera. E l’ex Sampdoria già dimostra di sapere come si gestisce una società di calcio.
Ha fatto la sua ricomparsa Gianluca Vialli, anche se non è avvenuta a Genova come molti speravano. Bensì l’ex bomber della Sampdoria si trovava a Londra, proprio nel giorno in cui i blucerchiati vincevano contro il Torino in Coppa Italia. Dalla capitale dell’Inghilterra Vialli si è collegato in video conferenza per la presentazione del nuovo libro di Matteo Bonetti e intitolato “Gianluca gonfia la rete”.
Da Londra poi Vialli ha rilasciato un’intervista a Cremona1, che lo ha interpellato anche in merito alla Cremonese, la squadra dei suoi gloriosi inizi nel mondo del calcio. Da lì poi la Sampdoria di Paolo Mantovani lo prelevò per farlo diventare l’unico e solo Luca Vialli.
A proposito di Cremonese, a Vialli è stata fatta una domanda sull’attuale situazione societaria del club lombardo. In risposta a tale questione, l’ex campione d’Italia con la Sampdoria ha dimostrato di avere molte conoscenze su come gestire una società, oltre che lo spirito critico giusto per valutare i vari aspetti finanziari:
Il calcio deve essere un business al servizio della comunità. Il tifoso è sempre lì e non cambia, anche se le cose vanno male. Occorre dare qualcosa a chi ti sostiene. Bisogna far quadrare investimenti e bilanci, si tratta di una cosa costosa. Cremona è fortunata ad avere un proprietario come Cavaliere, disposto ad investire e a restituire qualcosa.
Sampdoria, Vialli si racconta: “L’ospite indesiderato è ancora con me. Mancini un monarca assoluto”

LEGGI ANCHE: Calciomercato Sampdoria, Falcone è pronto: che succede con Audero?
Le parole di Vialli lasciano intendere che, qualora si presentasse l’occasione, sarebbe pronto a gestire una società di calcio. Ne avrebbe le idee, la passione e le competenze. Ma l’attaccante non ha parlato solo di bilanci e di numeri, perché nella sua vita ci sono cose più scomode, più profonde. Come ad esempio quello che lui ha chiamato “ospite indesiderato”, che purtroppo gli fa compagnia da tempo ormai e ancora non si è arreso. Ma Vialli vuole essere più tenace di lui:
L’ospite indesiderato è ancora con me, a volte più presente, altre meno. Spero mi possiate sopportare ancora per tanti anni ma sono fiducioso ed ottimista, chi mi circonda mi trasmette forza e coraggio.
E tra le persone che lo circondano ci sono soprattutto i suoi ex compagni di squadra, su tutti quelli della Sampdoria. Un pensiero speciale va sicuramente a loro, in particolare al gemello di sempre, Roberto Mancini. Una persona con cui Vialli ha vissuto momenti importanti anche di recente, con il successo della Nazionale agli Europei:
Roberto è il monarca assoluto, anche se poi l’ambiente si trasforma in una certa democrazia. E’ un leader, lo ringrazio per quello che mi ha fatto vivere