Lunedì la Sampdoria avrà il suo nuovo presidente, Edoardo Garrone avrebbe indicato Marco Lanna come successore di Ferrero
Giovanni Invernizzi può aspettare. Enrico Nicolini anche. Così come tanti altri, da Profiti a Castanini. Il prossimo presidente della Sampdoria non sarà nemmeno l’avvocato Antonio Romei. Meglio di no.
C’è un nome prescelto e sarà quello di Marco Lanna. La scelta è stata fatta. L’ha fatta ci dicono Edoardo Garrone che vuole rimediare all’orrore fatto, facilitare l’arrivo di Gianluca Vialli. Che poi ci riesca è un’altra cosa.
Dopo quasi 8 campionati con Massimo Ferrero al comando delle operazioni e CESSIONI annunciate un giorno sì e l’altro pure dal 2016 in avanti (ci sono le prove scritte) ora ci siamo. Ora Massimo Ferrero è costretto a cedere. Sennò sarebbe andato avanti, sia chiaro. Cedere invece ora è obbligatorio dopo la tragedia prima finanziaria e poi giudiziaria. E viceversa. E per il bene della Sampdoria bisogna sperare che ciò avvenga il prima possibile.
La Sampdoria verrà ceduta al miglior offerente, non per forza a chi la vuole. Un passaggio di proprietà su cui Edoardo Garrone starebbe lavorando da tempo insieme a Gianluca Vialli. Non è un segreto, non si scopre niente.
A sentire chi ci racconta (lo raccontano un po’ a tutti probabilmente) la Spac di Vialli e Zanetton avrebbe convinto i propri investitori a ‘rischiare’ sulla Serie A, a puntare su un club come la Sampdoria che ora può essere acquisito a cifre inferiori rispetto al 2019. Un investimento nel qualche entrerebbe anche l’ex presidente Edoardo Garrone ma a solo a titolo personale. In che modo? Bastano le sue garanzie, proprio come fece per qualche stagione con Ferrero.
Lanna presidente? Marco è cresciuto nella Sampdoria
Sampdoria, Garrone indica Marco Lanna presidente
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Ma torniamo a Marco Lanna presidente. Chi l’avrebbe mai detto? Forse nessuno. Timido, riservato, mai una parola fuori posto. Sempre elegante e gentile. Genovese di San Martino, sampdoriano vero. Di quelli che soffrono ad ogini sconfitta. Uno di quelli che merita questa opportunità. E così sarà, perché l’ex difensore centrale in grado di disimpegnarsi anche nel ruolo di terzino piace prima di tutto a Garrone, poi a Vialli di cui è stato compagno di squadra. Un’amicizia vera, di quelle sincere, dove la stima e la fiducia è alla base del rapporto.
La sua carriera è iniziata proprio nella Sampdoria, dal 1987 al 1993. Poi il trasferimento alla Roma dal 1993 al 1997, le ultime esperienze sono state con Salamanca e Real Saragozza. Nel 2002 ancora il ritorno alla Sampdoria. Protagonista delle vittorie di due Coppe Italia, lo storico Scudetto del ’91 e una Supercoppa Italiana con i blucerchiati.
Dopo aver appeso le scarpe al chiodo è rimasto per qualche tempo nel mondo del calcio prima di uscirne e fare altro. Adesso potrebbe arrivare l’esperienza più importante, quella da presidente della Sampdoria.