Sampdoria, tutti gli uomini del Presidente: il profilo di Gianni Panconi: il figlio del primario-ultrà nel CDA blucerchiato
Chissà come avrebbe esultato Renato Panconi alla notizia della nomina del figlio Gianni nel consiglio di amministrazione della Sampdoria.
Panconi padre, noto dirigente medico nel savonese, era anche famoso per la sua presenza fissa a Quelli che il calcio nell’era del sampdoriano Fabio Fazio.
Sampdoria, tutti gli uomini del Presidente: il profilo di Gianni Panconi
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Anche Gianni Panconi, sampdorianissimo come il padre, of course, è un apprezzato professionista. Laureato con lode in economia all’Università di Genova, si fa le ossa tra la Carige, il colosso delle consulenze Accenture e Meliorbanca. Nel 2008 approda un UBS, dove resta fino al 2012.
Poi la carriera di Ernst&Young dove nel 2018 raggiunge il ruolo di partner.
Le sue specializzazioni sono il M&A (ossia Mergers&Acquisition, le fusioni e acquisizioni societarie) e la ristrutturazione del debito. Materia per cui è ha lavorato come consulente proprio per la Sampdoria (tanto che il suo ingresso in CDA era stato già vicino nel 2020, poi sfumato: Sampdoria, Ferrero fa fuori Romei dal Cda. Dentro Panconi)
Panconi negli ultimi tempi ha fatto diverse uscite pubbliche, per così dire, in blucerchiato. Ad esempio durante la presentazione della squadra blucerchiata femminile (Sampdoria Women, Panconi: operazione straordinaria di Ferrero) al fianco di Carlo Osti (che potrebbe peraltro rientrare presto al suo posto:Sampdoria, possibile reintegro di Carlo Osti? Il punto).
Oppure di recente alla presentazione di Samp City, al fianco del direttore marketing Marco Caroli e del direttore operativo e neo consigliere Alberto Bosco.
Una presenza discreta e professionale, 15 anni di esperienza in settori specifici e strategici che serviranno come il pane in questa fase delicata che dovrebbe traghettare la Sampdoria verso una nuova proprietà.
Ma soprattuto era l’uomo al tavolo delle trattative nel 2019 con il gruppo Vialli: era lui uno dei professionisti che aveva redatto la due diligence sui conti blucerchiati.
E non è un caso che entri adesso nel CDA blucerchiato. Dopo aver rinunciato nel 2020.