La Sampdoria Women si gode i frutti del lavoro svolto ma c’è ancora una salvezza da conquistare per rendere davvero miracoloso il progetto partito soltanto poco prima dell’inizio della stagione. La soddisfazione di Marco Palmieri
La Sampdoria Women ha stupito tutti chiudendo il girone d’andata al sesto posto in classifica – in solitaria – e riuscendo a mettere in difficoltà le big del campionato. Oltre, ovviamente, alla soddisfazione di aver battuto l’Inter tra le mura amiche del Garrone.
Un progetto partito per volontà dell’ex presidente Massimo Ferrero e che porta la firma di Marco Palmieri, responsabile del settore femminile blucerchiato. “Non è stato facile, siamo partiti da zero con l’obiettivo di creare un gruppo unito partendo prima dalle persone rispetto ai nomi” ha raccontato a La Repubblica.
La certezza iniziale si chiamava – e si chiama ancora – Antonio Cincotta, tecnico d’esperienza reduce dall’esperienza in viola, mentre la sorpresa non può che essere Bianca Fallico.
Genovese, classe 1999, alla prima grande esperienza della sua carriera: “Sono felice di esser riuscito a convincerla ad accettare questa sfida” spiega Marco Palmieri.
Sampdoria Women, Palmieri felice ma la salvezza è ancora da conquistare
Sampdoria Women, il miracolo sportivo targato Palmieri
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Il programma – e il successo – della Sampdoria Women si deve anche a Gianni Pancone. “Sappiamo che se abbiamo bisogno lui c’è” spiega Marco Palmieri che poi racconta anche il rapporto con la squadra maschile: “C’è molta collaborazione”.
Grande attenzione anche al settore giovanile, fiore all’occhiello della società che ha già visto debuttare in Serie A, Giada Lopez. Adesso il massimo campionato aspetta anche altri prodotti del vivaio. Un premio per il lavoro fatto negli anni da Enrico Calvi.
Il sogno resta poter giocare al Ferraris e, magari poter affrontare il derby con il Genoa: “Sarebbe bello ma non solo per noi, per tutto il movimento” conclude Marco Palmieri.