La Sampdoria contro il Napoli dovrà rinunciare a Candreva. Sarà la prima volta senza il numero 87 e adesso D’Aversa deve studiare le soluzioni.
Anche se nelle ultime sei partite la Sampdoria ha ritrovato un Manolo Gabbiadini da record, l’uomo squadra che ha dato più garanzie di tutti nel girone d’andata è stato Antonio Candreva. Ma l’ex Inter e Lazio non ha cominciato bene il girone di ritorno e, nel finale della sconfitta contro il Cagliari, ha commesso un’ingenuità che gli è costata cartellino rosso e dunque la squalifica.
Dunque i blucerchiati dovranno fare a meno dell’uomo da 6 goal e 9 assist in 20 partite e del giocatore più impiegato da Roberto D’Aversa in tutto il girone. Nonché dell’uomo che ha creato più occasioni e passaggi chiave e che ha tolto dalla brace la squadra più di una volta. Contro il Napoli la Sampdoria dovrà fare a meno per la prima volta in campionato di Antonio Candreva. E adesso cominciano gli interrogativi su come rimpiazzarlo. E il tecnico blucerchiato avrà una bella gatta da pelare.
Sampdoria, col Napoli senza il migliore: sostituire Candreva per D’Aversa è una “Mission impossible”?
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Sì perché, escluso anche solo per un attimo il suo momento di forma, di base non è facile sostituirlo, visto che di ricambi naturali nel suo ruolo ce n’è uno solo: Riccardo Ciervo. Con la partenza di Fabio Depaoli (riserva di Candreva sulla fascia destra) e con l’infortunio di Mikkel Damsgaard che continua a protrarsi, le soluzioni in mano a D’Aversa passano dal classe 2002 ex Roma o altrimenti da adattamenti di altri giocatori.
C’è ad esempio Valerio Verre, che già nella preparazione estiva e poi durante il campionato in qualche occasione è stato provato largo a sinistra. In questo modo D’Aversa potrebbe alzare sulla fascia destra Bartosz Bereszynski, che contro il Cagliari già ha giocato esterno di centrocampo. Con una prestazioni da luci e ombre.
Oppure resta dare l’opportunità da titolare a Ciervo. D’Aversa ha dimostrato di credere nei suoi giovani e quindi Napoli-Sampdoria può essere un palcoscenico importante. Anche se la squadra di Luciano Spalletti, pur falcidiata dalle assenze per Covid e Coppa D’Africa, rimane una corazzata, quindi è facile che il tecnico blucerchiato opti per una soluzione più contenitiva e meno azzardata.
Ad esempio c’è la possibilità di schierare un trequartista e un centrocampo a tre, con il nuovo arrivato Tomas Rincon che potrebbe già vedere il campo per qualche minuto. Insomma, D’Aversa dovrà studiare parecchio per sostituire una pedina così fondamentale come Candreva. Affrontare una big come il Napoli senza il suo miglior giocatore (e in emergenza difesa) è una difficoltà enorme a cui mettere mano.