Guidare una squadra in corsa non è impresa facile, perché il tempo per far risultati è poco e perché bisogna esser bravi a entrare subito nella testa dei giocatori. Lo sa bene Alberto Zaccheroni che in carriera è stato chiamato a stagione in corsa da diverse squadre (Cosenza, Inter e Juventus tra le altre). Sulle pagine di Repubblica ha detto la sua sulle capacità che deve avere un allenatore per entrare nella testa dei propri giocatori: “Devi capire il carattere dei tuoi atleti e metterti sulla stessa lunghezza d’onda della società. Il comportamento è fondamentale. C’è un regolamento e deve essere rispettato da tutti, anche dai top player“.
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A proposito di tecnici chiamati in corsa, Zaccheroni si pronuncia anche su mister Claudio Ranieri: “Ė una garanzia. Non gli serve parlare troppo con i giocatori, basta guardarlo. Dovunque è andato ha fatto bene”. Sta facendo bene anche alla Sampdoria, in cui, grazie alla sua gestione dello spogliatoio e ai modi di fare da papà, sta conducendo i blucerchiati lontano dalle zone calde della classifica. La sua capacità di essere psicologo oltre che tecnico ha consentito alla Sampdoria di realizzare 16 punti in 12 gare. L’allenatore romano, oltre a dare un’identità precisa alla sua squadra, ha avuto il merito di recuperare sul piano prima psicologico e poi tecnico giocatori come Gabbiadini e Thorsby.