Rilascia la sua prima intervista ai media ufficiali della Sampdoria, Marco Giampaolo, e spiega perché ha deciso di tornare, ecco il video
E’ iniziato il Giampaolo-bis a Bogliasco. Primo allenamento diretto dal Maestro, che è chiamato a riportare i blucerchiati in acque più sicure. Un banco di prova però anche per lo stesso allenatore dopo le amarezze, e gli esoneri, raccolti sulle panchine di Milan e Torino.
Primo test subito complicatissimo. Scontro salvezza con lo Spezia e i tre punti sono a questo un obbligo dopo le ultime tre sconfitte di fila da quando si è tornati a giocare, dopo la sosta Natalizia. Prima di tornare i campo però Marco Giampaolo ha rilasciato la sua prima intervista ai canali ufficiali del club blucerchiato.
La Sampdoria era ed è l’unica squadra per la quale io avrei potuto decidere di tornare ad allenare in corsa e alla fine infatti ho deciso così. Avevo altre opportunità ma io avevo già resettato. Sarei ripartito con idee e progetti nuovi nella nuova stagione. La Sampdoria sfugge a questa logica, sarei tornato solo per i blucerchiati.
Sono arrivato ieri e ho fatto il solito percorso, anche per venire qui a Bogliasco. Insomma ho fatto le stesse cose che ho fatto per re anni. E quando sono arrivato al centro sportivo ho incontrato le stesse persone, anche se non tutti. I calciatori nuovi? Alcuni non li ho ancora incontrati, ma molti dei nuovi li ho già allenati.
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E’ stata una bella soddisfazione perchè sono fuori da un po’, ma è stata una bella emozione, e credo sia anche normale quando vivi di passioni. È anche il non essere più padrone del mio tempo mi da comunque una forte motivazione, perchè fino a ieri vivevo in un altro mondo.
Ho già cambiato quasi fisionomia, ho già una faccia diversa da quella di ieri. Perchè poi quando ti catapulti nel lavoro, in una nuova missione, quello che hai fatto prima è quasi azzerato. E adesso conta per noi trovare spirito, coesione e identità. Tutto cose raggiungibili attraverso il lavoro.
Va fatto un ringraziamento particolare alla dirigenza, dal presidente Lanna al direttore Antonio Romei. Tutte le persone con cui ho interagito negli ultimi giorni e con le quali è stato poi trovato l’accordo, un saluto anche a tutti i nostri tifosi, che io ho sempre portato ad esempio ovunque io sia andato. La loro passione ci trascina in campo la domenica, è una valore aggiunto per la nostra squadra.
Ultimamente vedo gli stadi deserti, numero di spettatori a Marassi addirittura tremila, invece ogni tanto qualche amico mi manda vecchie clip di quello che è stato, dei vecchi tempi, dove al Ferraris abbiamo vinto partite impensabili e la cornice del pubblico ha fatto la differenza.
La cosa più importante è ripristinare lo spirito di gruppo, ma l’obiettivo più grande è farci trascinare ancora dalla nostra tifoseria.