La Sampdoria riabbraccia Marco Giampaolo non senza qualche suo rimpianto “Potevamo essere l’Atalanta ma…”
Ci siamo tocca a Marco Giampaolo. Tocca a lui provarci. Dopo essere stato accostato tante volte alla Sampdoria “ma per un motivo o per altro non sono mai venuto ma non per mancanza di volontà perché la mia disponibilità l’avevo sempre data”. ci è riuscito Marco Lanna. “E’ un riprendere il filo. Ed è stato naturale”.
Naturale anche tornare sul suo addio, sulle sue parole e su tre anni pieni di amarezza. Perché forse le sue squadre potevano dare di più…
Alla Samp pensavo fosse finito, pensavo avevamo speso il massimo. Quel triennio mi ha lasciato un po’ di amaro in bocca perché ho avuto la fortuna di allenare calciatori forti anche se non li ho avuti tutti insieme. Mi porterò per sempre quel tipo di rimpianto. Se avessimo avuto la forza di costruire meglio sul lavoro fatto dalla società… Mi ricordo cosa dissi: prendetemi quel calciatore lì e lotteremo per il quarto posto. Io credevo in quella squadra nel mio terzo anno. Se noi ci fossimo portati dietro tutti i calciatori che avevamo oggi saremmo stati l’Atalanta di oggi.
Ma diciamoci la verità: “Questo è un finto subentro, è come se non me ne fossi mai andato…”
Ora però c’è un presente da costruire, uno Spezia da battere in un vero e proprio scontro diretto.
E’ una partita importantissima perché giochiamo contro una squadra in salute perché ha fatto risultati eclatanti nelle ultime settimane. Ho detto alla squadra che la posta in palio è quella senza guardare in faccia l’avversario ma bisogna uscire fuori da questa logica. A Spezia c’è una posta in palio importantissima
Sampdoria, Giampaolo scommette ancora su Quagliarella
Sampdoria, Giampaolo: “Potevamo essere l’Atalanta ma…”
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Può essere un rischio ma lui, Marco Giampaolo è pronto a correrlo:
Io Quagliarella credo possa dare il suo contributo. Ha qualche anno in più ma in campo sa muoversi, ha senso del goal. Spero di farlo giocare più vicino alla porta. Spero di farlo rincorrere meno in fase difensiva ma penso che Fabio possa dare un suo contributo, anzi me l’aspetto. Caputo io l’avrei sempre preso nelle mie squadre perché sa giocare, sa far goal ed è intelligente. Gabbiadini vive un momento brillante. Devo conoscere Torregrossa ma è un giocatore che in passato ha stuzzicato la mia curiosità…