È il primo giocatore del Marocco a vestire la maglia della Sampdoria e Abdelhamid Sabiri è pronto a prendersi anche questa responsabilità. Il neo acquisto ha raccontato a SampTV le sue prime sensazioni e le sue ambizioni
Abdelhamid Sabiri si è già calato nella sua nuova realtà blucerchiata. Il 25enne è il primo calciatore del Marocco a vestire la maglia della Sampdoria, una responsabilità che lui, nato a Goulmima ma cresciuto in Germania, è pronto a prendersi:
Sono orgoglioso di essere marocchino ed è un onore per me essere il primo del mio paese ad indossare questa casacca.
Una trattativa lampo lo ha portato dalla Serie B e dall’Ascoli, dove era arrivato nel 2020, al massimo campionato come racconta lo stesso centrocampista a SampTV, il canale ufficiale del club:
Ho parlato con il mio agente una settimana fa poi lui ha parlato con la Sampdoria ed eccomi qui. Il mio obiettivo adesso è diventare grande con questi colori. Sono molto felice, la squadra è forte e la città è molto bella e con tanta storia.
Sampdoria, Sabiri scalpita: “Trequartista o mezz’ala? Gioco dove vuole il mister”
Sampdoria, Sabiri si presenta: “Voglio diventare grande qui”
LEGGI ANCHE UFFICIALE – Calciomercato Sampdoria, Dragusin in prestito alla Salernitana
Un jolly per il centrocampo a disposizione del tecnico, Marco Giampaolo, con Abdelhamid Sabiri che oltre al suo ruolo naturale di trequartista – elemento essenziale nello scacchiere tattico dell’allenatore blucerchiato – può giocare anche come centrale e non solo:
Gioco dove vuole il mister non è un problema per me. Mi piace giocare a supporto delle punte ma ho giocato anche come mezz’ala. Mi piace portare palla, attaccare lo spazio e provare a fare goal. L’obiettivo alla Sampdoria è anche questo, segnare e fare tanti assist.
Prima del suo approdo in blucerchiato, racconta il 25enne, una telefonata con Julian Chabot che, pur avendo appena lasciato il club per rientrare in patria e vestire la maglia del Colonia, ha speso belle parole per la sua ex squadra:
Anche se è andato via mi ha detto che questa è una squadra forte e mi ha parlato molto bene anche della città di Genova. Io voglio giocare in uno dei massimi campionati europei, adesso sono in Serie A e sono molto contento.