Dopo il goal vittoria nel Derby, Manolo era diventato l’eroe di questa Sampdoria, quello che ci avrebbe tirato fuori dalle sabbie mobili. E invece no…
Sono passate quatto partite e per Gabbiadini sembra ancora letargo profondo…
Con la Juventus scende in campo solo 29′ minuti, forse troppo pochi lasciare il segno contro la capolista e rimontare dopo i due gol bianconeri..
Contro il Milan, Manolo gioca tutta la partita: spreca 3 grandi occasioni da goal e gioca 38 palloni. Prova a dare una mano dietro, mettendo a segno due recuperi. Ma in sostanza la Samp, dopo una buona prestazione al cospetto di “Dio Ibra”, lascia San Siro con un punto d’oro ma anche con qualche rimpianto di troppo, e il numero 23 blucerchiato ne è la causa principale…
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Contro il Brescia, in uno scontro diretto salvezza, Gabbiadini non riesce a centrare mai la porta, nonostante i 5 goal messi a segno dalla Sampdoria. Per Manolo 78 minuti giocati, 48 palle giocate e una sola occasione da goal, non finalizzata. Come contorno ci sono 18 passaggi riusciti e 4 recuperi difensivi…
Con la Lazio invece i minuti giocati sono 71 ma come per i suoi compagni è la peggior prestazione di sempre. L’unico tiro in porta è arrivato un minuto prima di uscire, è quello che ha portato alla rete di Linetty ma è troppo poco. Solo 18 palloni giocati e 11 passaggi riusciti, fotografia di una non-prestazione.
Non può essere un alibi quello che tutta la squadra è stata pessima e la Lazio pare inarrestabile perchè se dietro si balla, almeno dal centrocampo in su bisognerebbe provare a giocare e a tirare in porta. Manolo Gabbiadini ha le qualità per fare molto, molto meglio…
Questa Sampdoria ha bisogno di lui e dei suoi goal: perchè se Capitan Quagliarella resta fuori, se Caprari ha la testa al mercato, se Bonazzoli è appena rientrato dall’infortunio e Maroni non è ancora pronto per la Serie A, non resta che aggrapparsi al sinistro di Gabbiadini…