La Guerra Russia Ucraina sta dividendo il mondo ed inevitabilmente tocca anche il calcio. Roman Abramovich ha deciso di lasciare il Chelsea…
Lascia Stanford Bridge, Roman Abramovich. L’eco della Guerra di Russia ed Ucraina ha fatto la prima ‘vittima’ importante nel mondo del calcio. Il numero uno dei Blues ha deciso di affidare il club ad un fondo benefico già molto attivo in altre attività del magnate russo. Un trust che serve a togliere i riflettori dal suo Chelsea che erano sotto la lente di ingrandimento per lo stretto rapporto tra il loro presidente e il governo russo.
L’ufficialità la si è avuta pochi minuti fa attraverso una nota apparsa sul sito del Chelsea e che recita in questo modo
Durante i miei quasi 20 anni di proprietà del Chelsea, ho sempre considerato il mio ruolo di custode del Club, il cui compito è garantire il massimo successo che possiamo avere oggi, oltre a costruire per il futuro, e allo stesso tempo svolgere un ruolo positivo nelle nostre comunità. Ho sempre preso le decisioni tenendo a cuore l’interesse del Club. Rimango fedele a questi valori. Ecco perché oggi sto affidando agli amministratori della Fondazione di beneficenza del Chelsea la gestione e la cura del Chelsea FC.
Credo che attualmente siano nella posizione migliore per prendersi cura degli interessi del Club, dei giocatori, dello staff e dei tifosi
Guerra Russia Ucraina, il Chelsea perde parte della sua storia recente
![](https://clubdoria46.it/wp-content/uploads/2022/02/abra_1.jpg)
LEGGI ANCHE Guerra Russia-Ucraina, l’appello di Supriaha al Governo Draghi
L’idillio tra Roman Abramovich ed il Chelsea è durato oltre vent’anni ed ha portato i blues londinesi a vincere tutto in Inghilterra, in Europa e nel mondo. tantissimi sono i giocatori formidabili che sono transitati da Stanford Bridge durante la sua gestione. Adesso questo, doveroso, passo indietro rimescola le carte nel club londinese.