Lorenzo Casini, neo presidente della Lega SerieA: Sampdoria a rischio? Non mi risulta. In un lunga intervista rilasciata al Corriere dello Sport il giurista ha sgombrato il campo dalle ricostruzioni giornalistiche degli ultimi giorni
Dopo la bomba sganciata nei giorni scorsi dal quotidiano la Repubblica (Serie A senza liquidità: tre club a rischio esclusione. C’è la Sampdoria) le parole del neo presidente della Lega Calcio Lorenzo Casini dovrebbero tranquillizzare i tifosi blucerchiati.
In una lunga intervista rilasciata al CorSport il giurista ha ripercorso la situazione in cui versa il calcio italiano. E non si poteva prescindere dalla questione dell’indice di liquidità
Lorenzo Casini (presidente Lega SerieA): Sampdoria a rischio? Non mi risulta
Alessandro Barbano chiede conto della richiesta dalla FIGC di imporre un pareggio tra spese e incassi al fine di iscriversi alla Serie A.
La risposta di Casini è chiara:
Siamo in una fase di post emergenza e si è giocato con gli stadi solo parzialmente aperti. Ci vuole gradualità, fermo restando l’obiettivo di puntare alla sostenibilità finanziaria. Ma la liquidità come emerso già in Consiglio federale, non può essere un elemento esclusivo, per cui società sane dal punto di vista patrimoniale rischiano di essere penalizzate di fronte a una temporanea difficoltà di cassa. Ci attende un mese di lavoro interno con la federazione per trovare un punto di equilibrio ragionevole per tutti
E poi la domanda diretta: “Rischiano Lazio, Sampdoria e Genoa?”
LEGGI ANCHE Verso Venezia-Sampdoria, il Mestre dà il benvenuto a Quagliarella
Il neo presidente non ha mezzi termini:
Non mi risulta. Anche perchè non ci sono neanche dati aggiornati e qualunque riferimento a singole società, non verificato, può solo determinare danni di immagine e allarmi ingiustificati”
Insomma la questione è chiara: la regola sull’indice di liquidità non è ancora definita e comunque non ci sono dati affidabili per affermare che la Sampdoria sarebbe a rischio di non potersi iscrivere in serie A.
La cosa importante adesso è mantenere la categoria, sul campo…
