L’Italia non sarà al via del Mondiale in Qatar ma la Serie A sarà comunque costretta a fermarsi: la Lega al lavoro per venire incontro alle esigenze di club e calciatori
Non ci sarà l’Italia nella prima edizione invernale della Coppa del Mondo. Ancora una volta, dopo la delusione del mancato accesso a Russia 2018, gli azzurri falliscono l’appuntamento con il Mondiale. La Serie A, comunque, sarà costretta a fermarsi ma la Lega Calcio è già al lavoro per rendere meno “pesante” ai club la lunga sosta.
Il 13 novembre, infatti, calerà il sipario sulla prima parte della prossima stagione con le società che dovranno lasciare liberi i propri tesserati che raggiungeranno i ritiri delle rispettive nazionali per preparare l’appuntamento in Qatar. Cinquantatré giorni lo stop in cui sarà importante non far perdere ai giocatori il “ritmo partita” e la condizione fisica.
Al vaglio c’è la realizzazione del cosiddetto Mudialito, un torneo per i club di Serie A che potrebbe disputarsi non solo in Italia. Anzi, con ogni probabilità – almeno una parte – si dovrebbe giocare all’estero con Orlando e Abu Dhabi che si stanno contendendo il ruolo di città ospitante come riporta SportMediaset.
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Nella prossima stagione anche la Sampdoria dovrà fare almeno di alcuni dei suoi giocatori impegnati con le proprie nazionali in Coppa del Mondo. L’edizione di Qatar 2022, la prima in inverno, crea ben più di un grattacapo alle società e la Lega Serie A sta cercando una soluzione per rendere meno difficoltoso il lungo stop.
L’idea è quella di disputare un torneo, magari in due fasi per sperimentare anche l’idea play off – una delle rivoluzioni che si vorrebbe inserire in futuro nel campionato italiano – da completarsi entro la fine del Mondiale per permettere ai calciatori rimasti con le proprie società di restare in attività.
La prima parte si svolgerebbe in Italia, la seconda invece all’estero con l’ipotesi Stati Uniti che resta la più gettonata con l’ad Luigi De Siervo pronto a conquistare il mercato americano.