Sampdoria, Sabiri innamorato della maglia blucerchiata: per lui Genova è la miglior cosa che potesse capitare. Le parole
In mezzo agli acquisti più noti del calciomercato di gennaio, tra i vari Stefano Sensi e Tomás Rincón, è arrivato in sordina anche un altro giocatore. Un ragazzo che umilmente in breve tempo è riuscito a far parlare tutti di sé. Si chiama Abdelhamid Sabiri e adesso alla Sampdoria sta vivendo un momento importante a livello professionale, in un’avventura che lui non esita nel definire la “Cosa migliore che potesse capitare nella mia vita”.
Lo ha detto in un’intervista rilasciata a Fanpage.it, nella quale ha subito voluto mettere le cose in chiaro. Perché prima di venire alla Sampdoria, Sabiri ha rischiato di finire al Genoa. Ma il trequartista blucerchiato non ha alcun dubbio:
Non voglio parlare del passato e penso che essere alla Sampdoria sia la cosa migliore che potesse capitare nella mia vita. Quindi in questo momento sono solo felice di essere qui e non voglio parlare di quello che è successo prima
Sabiri è molto felice di essere alla Sampdoria, con la quale punta a crescere e migliorare. Ma in primis la sua volontà è quella di lottare per la squadra:
Prima di tutto sono molto felice di essere qui. Il mio obiettivo è sempre quello di aiutare la squadra: è quello che sto cercando di fare ed è quello per cui mi sto allenando. In questo momento sono molto felice di essere qui e di poter aiutare la squadra
Sampdoria, Sabiri e la felicità di essere a Genova: “Voglio diventare importante qui”
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Poi i sogni vanno ancora oltre, parla anche di Mondiale con il suo Marocco Sabiri. Ma da bravo professionista vuole procedere passo dopo passo, partendo dal fare bene alla Sampdoria:
Penso step by step, non guardo troppo lontano. Il primo obiettivo è diventare un calciatore importante della Sampdoria. Mi piacerebbe giocare il Mondiale con il Marocco ma devo fare bene qui per poter essere preso in considerazione
E alla Sampdoria sta facendo bene, tanto da essere seriamente preso in considerazione. Di lui il presidente Marco Lanna ha detto che è già la sorpresa di questo campionato. Ma soprattutto Sabiri sembra godere della fiducia di Marco Giampaolo, che lo ha schierato non solo da trequartista (il suo ruolo) ma anche come seconda punta. Ma il classe 1996 si è trovato bene anche lì:
Si, ho giocato sempre da numero 10 e ho giocato sempre lì nella mia carriera. Non avevo mai giocato da attaccante prima di Venezia. Il mio obiettivo è quello di aiutare la squadra e dove il mister mi dice di giocare, io lo faccio
Contro la Juventus Sabiri ha segnato il goal della bandiera per la Sampdoria. Contro il Venezia invece ha servito un assist e praticamente propiziato l’errore avversario per la prima rete di Ciccio Caputo. Ma Sabiri preferisce fare goal o assist?
Secondo me è uguale. Certo, far gol rende sempre più felice ma un assist per un compagno, come accaduto a Venezia, per me è qualcosa di importante
Sabiri ha dichiarato che la Sampdoria sia l’occasione migliore della sua carriera. Una carriera che ha viaggiato anche in Inghilterra e in Germania, prima dell’approdo in Italia all’Ascoli. Ma qual è la differenza tra i tre campionati?
Penso che siano tre leghe completamente diverse. La Bundesliga è un campionato diverso dalla Premier League e anche da quello italiano ma penso che la Serie A sia il calcio che mi si addice di più: per questo sono molto felice di essere qui. È un calcio tecnico con molta tattica e penso di avere molto da migliorare, anche con il nostro allenatore che è molto attento a tutti i dettagli. Per questo sono felice di essere qui