Sampdoria, le parole di Maurizio Puppo colpiscono come quel salvagente immaginario che abbiamo sulla nostra maglia…
Da Parigi arrivano le parole di Maurizio Puppo. Personalmente non ho il piacere di conoscerlo. Mi dicono grande sampdoriano, grande tifoso. Uno di quelli che sta ancora male quando la Sampdoria perde. Non succede a tutti. Ormai il tifo, quello da rimanerci male, dura novanta minuti, è social, come la rabbia.
Ma su Facebook, è da lì che la redazione l’ha letto e me l’ha inviato, ho trovato curiose queste parole. Parole d’amore per la Sampdoria, per i suoi colori, per la nostra storia. Una storia di successi ma anche di sfortune e e sconfitte. Vi auguro buona lettura. E spero che vi piacciano come sono piaciute a me…
(Detto che i veri drammi sono altrove. Certo. Lo so).
La Sampdoria è questa cosa qua: non sempre le cose vanno bene. E a volte vanno malissimo, come adesso. Non abbiamo ereditato glorie remote, albi d’oro preconfezionati; quello che abbiamo (sette titoli: sei nazionali e uno internazionale) ce lo siamo costruito, ottenuto nel calcio più difficile e competitivo di sempre (il calcio italiano ed europeo tra Ottanta e Novanta).Per capire il nostro nome bisogna conoscere la storia (Andrea Doria) e la geografia (Sampierdarena) della nostra città. Non siamo mai stati la scelta che si fa perché così fan tutti. Forse per questo, in passato, diciamo fino alla fine degli anni Novanta, in qualunque circostanza tra noi eravamo uniti come pochi altri; eravamo, come per Shakespeare, una banda di fratelli…
La maglia della Sampdoria ha un salvagente incorporato. Uno di quelli che servono nel momento del bisogno…
Sampdoria, le parole di Maurizio Puppo e quel salvagente sulla maglia…
LEGGI ANCHE Difendiamo la Sampdoria, non per forza Marco Giampaolo
LEGGI ANCHE Calciomercato Roma, il nuovo nome a centrocampo arriva da Bologna?
Un pensiero che continua parlando anche un po’ di noi tifosi sampdoriani, prima di tutto genovesi e mugugnoni:
Quando le cose vanno male, malissimo, come adesso (squadra a pezzi, classifica pericolosissima, società da ricostruire) non abbiamo l’abitudine di usare la retorica o di fare le vittime. Fulvio Bernardini diceva che abbiamo il salvagente sulla maglia. Gloriano Mugnainj, medico dei poveri della Valpolcevera, diceva: abbiamo tante possibilità.
E allora coraggio, sorelle e fratelli blucerchiati. You, band of brothers. Abbiamo il salvagente sulla maglia e abbiamo tante possibilità. Domani verrà il domani: oggi ritroviamo l’unione che ci ha caratterizzato, fin dalla nostra nascita, fin dal nome. E vedrete che ce la faremo.