C’è il derby, c’è Sampdoria-Genoa, novanta minuti in cui Marco Giampaolo deve dimostrare di avere la squadra nelle sue mani…
E siamo alla vigilia. Ancora poche ore e sarà derby. È vero, le stracittadine sono sempre partite particolari e delicate, soprattutto in una città come Genova, dove le due società, negli ultimi anni, hanno potuto ambire come traguardo massimo giusto alla supremazia cittadina.
Una partita che come si usa dire, va contro ogni pronostico, frase fatta che sta semplicemente a rimarcare quello che può accadere in ogni comune partita: nessuno parte battuto e soprattutto non è detto che la favorita si accaparri l’intero bottino, anzi, spesso sono le motivazioni a farla da padrone.
Ma veniamo a noi, veniamo a questo Sampdoria-Genoa che di fatto balza in testa alla classifica come uno dei derby più importanti degli ultimi decenni. Forse non il più, ma sicuramente uno dei.
Quasi alla fine di questo strano e brutto campionato, uno dei più scarsi di sempre, la Sampdoria, ora come non mai, torna ad essere padrona del proprio destino. I blucerchiati, tecnicamente con più qualità degli avversari, non possono sbagliare l’appuntamento. L’ultimo, il più importante; una cena con la salvezza, un biglietto di sola andata per un futuro meno infausto.
Sampdoria-Genoa, giusto caricare di responsabilità Giampaolo e la squadra
Sampdoria-Genoa, Giampaolo ora tocca a te…
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Sbagliato caricare di troppe responsabilità Giampaolo e la sua truppa? Assolutamente no.
I blucerchiati tra le loro fila vantano nomi e calciatori importanti. Ragazzi che dovrebbero far tesoro delle loro capacità, della loro esperienza e che dovrebbero ritrovare quella compattezza e quella cattiveria agonistica che gli ha permesso di affrontare il derby di andata nella maniera giusta.
Deve essere così anche domani sera, “uno per tutti e tutti per uno”, con l’obbligo di ritrovare compattezza e quella voglia di combattere che ultimamente abbiamo faticato a percepire.
C’è una città, mezza va bene, da salvare, c’è un simbolo da preservare, c’è una categoria da mantenere per poter guardare al futuro con maggiore ambizione e serenità. Mai come oggi, questo derby può segnare la strada per il futuro. I tifosi lo sanno bene, ora lo devono capire i protagonisti di questi 90 minuti di fuoco.
Orgoglio, senso di appartenenza (anche se solo per poche ore), professionalità, forza e convinzione. Cattiveria, voglia, consapevolezza. Non deve mancare nulla di tutto ciò. Sugli spalti, la gente blucerchiata, farà il suo, come sempre, ora tocca a voi ragazzi, mister… c’è da versare fino all’ultima goccia di sudore. Vogliamo vedervi sotto la Sud festanti fieri di indossare questi colori. Poi ognuno per la propria strada, ma domani deve andare così!