Il Tribunale Federale Nazionale respinge il ricorso, De Laurentiis sulle orme di Lotito: una tra Napoli e Bari dovrà essere ceduta. I dettagli
Niente Napoli e Bari per Aurelio e Luigi De Laurentiis. Non insieme, non sotto la gestione e proprietà dello stesso presidente o di familiari. Così recita l’articolo 16 bis del NOIF sulle Partecipazioni Societarie, ovvero quello su cui si è basato il Tribunale Federale Nazionale che ha respinto il ricorso del presidente del Napoli.
De Laurentiis, dopo la promozione matematica del Bari alla prossima Serie B, avrà due squadre di proprietà tra i professionisti e nelle due leghe maggiori. Cosa che il regolamento non permette, vincolando il proprietario alla vendita di una delle due società. Una situazione che si incanala nel mare che riguardava la Salernitana e la Lazio per Claudio Lotito.
Il Tribunale ha rigettato definitivamente il ricorso del presiedente del Napoli, il quale ora dovrà vendere una delle due società. E’ incorso infatti nella violazione del comma 1 del suddetto articolo, che impone la non proprietà di due o più società professionistiche. Con Bari e Napoli sotto il suo controllo, De Laurentiis dovrà venderne una. Ma la procedura non è così urgente come sembra.
Serie A, De Laurentiis stessi guai di Lotito: Bari o Napoli da cedere, ma non così in fretta

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Innanzitutto non sono ancora note le motivazioni ufficiali che hanno spinto il Tribunale Federale Nazionale a respingere il ricorso. E De Laurentiis può ancora fare appello alla Corte Federale. Ma poi la cessione di uno dei due club non dovrà per forza essere così immediata.
La norma in sé prevede, in una disposizione transitoria, che la cessione della società dovrà avvenire entro e non oltre 5 giorni prima del termine di iscrizione al campionato di competenza. Inoltre, se le due squadre non si trovassero nella stessa categoria, i termini possono arrivare anche fino alla stagione 2024/2025:
Fatti salvi i provvedimenti già adottati dal Consiglio Federale in base alla previgente formulazione dell’art. 16 Bis, i soggetti, che alla data di entrata in vigore della presente disposizione si trovano nella condizione di cui al comma 1, dovranno porvi fine entro e non oltre 5 giorni prima del termine fissato dalle norme federali per il deposito della domanda di ammissione al campionato professionistico di competenza della Stagione Sportiva 2024/2025.
Cambierebbe il discorso se Bari e Napoli dovessero iscriversi allo stesso campionato. In quel caso De Laurentiis dovrebbe vendere per evitare un caso Lotito-bis in riferimento alla Salernitana. Ma ciò che ora rimane è che la gestione del patron dei partenopei potrebbe avere fine nel club biancorosso salvato dal fallimento, preso dalla Serie D e riportato tra i professionisti.