Milano torna a vivere una notte di grande boxe con Daniele Scardina che difende il titolo Wbo con Giovanni De Carolis. Il sogno? Resta il Mondiale…
Daniele Scardina contro Giovanni De Carolis che vale il titolo intercontinentale dei supermedi Wbo. Un incontro atteso, un derby tra due italiani, non per forza Milano contro Roma. Un incontro che King Tonetto voleva. Lo voleva nella sua città vicino alla sua famiglia, in mezzo ai suoi amici. Di seguito l’intervista pubblicata da Tuttosport:
Sarà un grande incontro, uno dei miei più importanti della mia carriera. Sono felice di combattere contro un grande campione. Sicuramente è una sfida attesa, sentita, che tutti si aspettavano ed ora è arrivata. È qualcosa di magico per la boxe e per l’Italia
Cosa significa per lei questa sfida?
Un grande incontro che mi aiuterà a crescere e a testarmi. L’incontro giusto per ripartire al massimo dopo il Covid, dopo tanti ostacoli. Quello giusto per continuare la scalata verso il nostro grande sogno. Quello di poter competere per il titolo mondiale e questo incontro serve ad avvicinarmi a sfide sempre più importanti…
Giovanni De Carolis sarà l’avversario giusto per mettere tutti d’accordo sulle sue possibilità di arrivare al titolo?
Sto andando a sfidare un grande campione, un grande atleta italiano. Io sto pensando al mio cammino, a dare tutto, a non risparmiarmi mai. Su quel ring c’è tutto, anche i miei sacrifici, le mie sofferenze. Prima o poi lo capiranno. Forse ci saranno sempre i critici, le persone che cercheranno di ostacolarti ma se cerchi di sotterrare la tua competizione sotterri anche il tuo progresso. Le critiche mi caricano, mi motivano a dare il meglio per me stesso, per la mia famiglia e per il mio team e per la boxe. Chi mi critica sbaglia e prima o poi lo capirà…
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Boxe, Daniele Scardina torna a Milano inseguendo il sogno Mondiale
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Quando conta il suo rapporto con Dino Spencer, il suo allenatore?
Dino è la mia seconda famiglia, siamo diventati una cosa sola. Lui sa quante sacrifici faccio nella mia vita per riuscire a vincere e realizzare il mio sogno. Vedere quanto siamo uniti anche nella sofferenza, nella gioia, nel duro lavoro è qualcosa di magico. Abbiamo un legame pazzesco che va anche oltre al ring…
Come vorrebbe essere ricordato un giorno Daniele Scardina?
Il mio obiettivo più grande è essere un’icona, essere un esempio per i giovani ma anche per le persone più grandi, per quelli che credono nei valori dello sport. Io sono partito dal nulla e avendo nulla non ho smesso mai di sognare. E quel sogno ora sto cercando di raggiungerlo superando ostacoli, difficoltà e non mollando mai. Mi piacerebbe che la gente potesse vedere questa parte di me, il guerriero che non ha mai smesso di lottare per realizzare i propri sogni…
Guardandola negli occhi sembra che ci sia un fuoco sacro…
L’ho sempre sentito quel fuoco sacro dentro di me. Sentivo che dovevo fare qualcosa di speciale, volevo essere una persona speciale per dare un presente e un futuro migliore alle persone che amo e il Signore mi ha indicato un percorso che è quello della boxe
Su quel ring accanto a Daniele chi c’è?
Su quel ring c’è tutto il sacrificio e il duro lavoro di questi mesi ma in prima persona c’è Dio con me. In ogni rinuncia, sacrifico o battaglia c’è sempre il Signore con me. E la gloria che ricevo è per lui…
Questa vicinanza tra te e Dio da dove arriva?
L’ho scoperta nel tempo, stando in America. Stare da solo mi ha fatto avvicinare a questa presenza. Poi tramite una Chiesa Evangelista ho cominciato a conoscere il messaggio di Dio. La Bibbia dice: “Conoscerai la verità e la verità ti renderà libero”. Ora su quel ring mi sento libero…
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