Marco Giampaolo non è mai stato un problema per la Sampdoria: per il tecnico il blucerchiato è un punto d’arrivo e l’Europa può tornare al Ferraris
Questo secondo ciclo alla Sampdoria non è iniziato in maniera facile per Marco Giampaolo, spesso nel mirino della critica. Il tecnico, prima del derby, aveva totalizzato dieci punti in tredici partite e lo spettro della retrocessione era incombente.
Giampaolo, tuttavia, non ha mai pensato di poter rappresentare un problema per la squadra blucerchiata. Al Secolo il tecnico vede la Sampdoria come punto d’arrivo:
Non ho mai pensato di essere un problema. Considero la Samp come qualcosa di mio, ma affettivamente non in maniera autoritaria, comando io… mi ha dato molto, fatto vincere partite importanti. Non l’ho mai considerata un “mezzo per” ma un punto d’arrivo. Certo sono stato, sono e sarò criticato, ci sta. Ma ho la capacità di isolarmi. Non sono mai stato condizionato da nessuna critica. Non ho mai pensato di essere sopportato, ma solo a lavorare e farò sempre così.
Sampdoria, per Giampaolo l’Europa è possibile
Sampdoria, Giampaolo non si sente un problema…
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Nei tre anni tra il 2016 e il 2019 alla Sampdoria è sempre mancato un piazzamento europeo che a Genova non si vede dal lontano 2015:
Un anno con la Samp ci ho creduto, per conoscenze e qualità della squadra. È una sensazione che non puoi teorizzare ma devi toccare con mano.
A Giampaolo manca una qualificazione alle coppe, ma è convinto che, prima o poi, i blucerchiati ci torneranno. Il Ferraris merita l’Europa:
La Samp per blasone, tifoseria, senso di appartenenza può tornare in Europa. Il Ferraris è il classico stadio da coppe, anche strutturalmente. Ora la Samp ha altre cose da risolvere, ma fa parte di quelle società che hanno una storia e che prima o poi ci ritorneranno.