L’Accademia di Rafa Nadal apre le porte al Padel, a uno sport che da qualche anno ha conquistato l’Italia. In Spagna si gioca da tempo…
Cominciamo dal tennis. Casper Ruud, il finalista dell’ultimo Roland Garros, ha vissuto all’età di 19 anni al fianco di Rafa Nadal. A Manacor, sull’Isola delle Baleari, dove l’eterno campione della terra rossa vive e si allena. Lo fa a casa sua, nella Rafa Nadal Academy.
Un luogo che ha qualcosa di magico per chi ama il tennis, per chi vede Rafa il suo campione. E così è stato anche per lui, per Ruud. Nel suo definitivo percorso di crescita è stato “ospite” per un periodo significativo all’interno dell’Accademia di Nadal. A dargli un’impronta è stato ancora una volta Toni Nadal. Lo zio di Rafa. Un allenatore motivatore, uno scopritore attento di talenti. E al norvegese non manca nulla.
Ma «La differenza tra giocare contro Rafa in allenamento e farlo in partita? Lui prende molto seriamente l’allenamento, come faccio del resto anche io, ma in partita la questione si sposta sul piano psicologico. Lui è molto più abituato a certi palcoscenici. Io no, mi ci devo abituare».
Una scuola a cinque stelle lusso di tennis. Dove si studia, si cresce, si fa sport, non solo con la racchetta. Alla fine del percorso, chi sul campo (e tra i banchi di scuola) ha dimostrato di valere di più si guadagna una borsa di studio per andare a continuare la propria vita in America, continuare il proprio sogno. Ma quello di Casper non è l’unico esempio. Sulla rampa di lancio della RNA ci sono altri due giovani promesse del tennis.
«Ma il nostro obiettivo non è costruire un campione per forza. Ma far crescere dei ragazzi e prepararli al meglio alle sfide che incontreranno nella vita». Un’accademia aperta a tutto.
Il Padel ha conquistato anche Rafa Nadal e la sua Accademia…
L’Accademia di Rafa Nadal apre le porte al Padel
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Ora basta cambiare la racchetta, cambiare anche le palline. Ma non la filosofica dell’Accademia Rafa Nadal pronta ora a insegnare il gioco del Padel. Uno sport l’Italia ha conosciuto solo in questi ultimi anni. In Spagna no. È praticato da tanti, da tutti, anche dai bambini.
Anche Rafa ci gioca. Non sempre. «La sua prima passione è il tennis, il suo secondo sport è la pesca. Poi il golf – racconta Joan Suasi, direttore commerciale dell’Accademia e amico personale di Nadal – Ma qualche partita a Padel la fa. Si diverte come tutti».
Nelle settimane scorse sui 9 campi outdoor (7 sono quelli indoor) si è svolta una tappa del World Padel Tour. A fine ottobre invece, dal 23 al 30 ottobre per la precisione, è in programma la prima edizione della RNA Padel Cup. Una competizione senior che vedrà impegnati 14 circoli italiani e 2 spagnoli. Un torneo a squadre con la fase finale che si giocherà sui campi di Manacor, a Palma di Maiorca.
L’obiettivo – racconta Guillem Vives, responsabile tecnico area Padel – è offrire non solo tennis ma anche padel a grande livello. A far sentire chi sceglie la RNA un professionista. Questo è uno sport di pazienza, precisione e grande strategia. Perché la forza non basta…».