Intorno alla Sampdoria si continua a respirare il solito pessimismo. Un pessimismo che fa male, non aiuta nessuno…
Non farò nomi. Perché non mi piace puntare il dito contro nessuno o nessuna. Ma ora basta. Basta pessimismo, basta davvero. Chi leggerà capirà (spero). Capirà a chi è indirizzata questa ventata di ottimismo per il bene della Sampdoria….
Sarà un mercato di lacrime e sangue, come quello che doveva essere a gennaio e non è stato, come il pessimismo nel cammino salvezza e come un passaggio di proprietà che, per i più, è destinato a non concretizzarsi mai.
Comprensibile avere dei timori, soprattutto dopo essersi scottati con i quasi otto anni di Ferrero, un pò meno creare questo alone nero su qualsiasi cosa riguardi la Sampdoria.
Alimentare terrore ingiustificato, in una situazione che resta comunque delicata equivale a rendere tutto più complicato. Innegabile che saranno mesi crocevia per il futuro della società blucerchiata e che tutti gli argomenti andranno toccati con equilibrio e prudenza ma… calma e gesso!
Sarà un’estate calda, determinante per questi colori ma mai come questa volta si può intravedere la luce in fondo al tunnel. Arriverà una nuova proprietà a rasserenare gli animi, a cancellare l’ansia da calciomercato, a mettere ogni pedina al proprio posto… “gufi” compresi.
Sampdoria, Faggiano al lavoro con ottimismo, altro che pessimismo…
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Nel frattempo c’è una squadra da tenere a galla: Marco Lanna e la sua truppa hanno l’impegnativo compito di non sbagliare nulla.
Come ha recentemente dichiarato il presidente, probabilmente, in mancanza di offerte irrinunciabili questo è chiaro, nessun pezzo pregiato, ritenuto imprescindibile per la prossima stagione, verrà ceduto. Già un passo avanti rispetto ai pensieri disfattisti che aleggiano e campeggiano ormai con abitudine su pagine e giornali a tinte blucerchiate.
Daniele Faggiano è già al lavoro, i colpi alla Sabiri, tanto per intenderci, sono il suo pane quotidiano e per una gestione di transizione come quella attuale, davvero un bene preziosissimo. Anche in chiave futura. Intanto, per ora, proprio il numero 11 blucerchiato, diventa il pezzo pregiato da non perdere, il talento scoperto da cui ripartire.
Contiamo su Faggiano, su Marco Lanna e su una gestione societaria che deve preparare al meglio il viaggio verso un futuro sereno e ricco di soddisfazioni.