Rito laico per Vittorio De Scalzi, scomparso nella notte tra sabato e domenica, l’ultimo saluto tra applausi e ricordi
Funerale laico per Vittorio De Scalzi, il cantautore genovese fondatore dei ‘New Trolls’, alfiere del rock progressivo, artista a tutto tondo, oltre che cantante compositore e polistrumentista e grande tifoso della Sampdoria. Morto nella notte tra sabato e domenica all’età di 72 anni.
Lungo l’applauso, un omaggio al grande artista nato a Genova il 4 novembre 1949, che ha accompagnato il feretro al Club Tenco di Sanremo, in piazza Cesare Battisti. Lo ricorda il sindaco Alberto Biancheri.
Ha lasciato il segno nella musica italiana ma un uomo immenso e semplice che dava tanto. Lo ha dimostrato qualche giorno fa, nell’ultimo concerto che ha fatto, quella sera non si è risparmiato e tutti ad urlare “Vittorio Vittorio” si capiva che era uno sforzo immenso per lui.
Le parole del fratello di Vittorio De Scalzi
L’ultimo saluto a Vittorio De Scalzi tra applausi e ricordi
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L’abbraccio però è arrivato anche da tutto il mondo della musica, che ha voluto ricordare un uomo che ha segnato la storia musicale recente del Paese.
Non va dimenticato nemmeno l’affetto dei tifosi blucerchiati e più in generale di tutto il mondo ‘sampdoriano’. De Scalzi è stato ricordato anche dall’amico e artista Massimo Cotto.
Una persona che si trovava bene con tutti, ma ce n’era una con cui si trovava meglio in assoluto, ovvero il palcoscenico. Per lui il palco era moglie, amica, amante, un membro della sua famiglia.
Sul palco anche Pino Scarpettini, un altro dei fondatori dei New Trolls, e il fratello, Aldo De Scalzi.
Grazie Vittorio, per tutto ciò che ci hai dato.
Io sono il fratello di Vittorio, e lo sarò per sempre.