Il messaggio del centrocampista della Sampdoria Albin Ekdal: “aiutiamo i gay presenti nel mondo del calcio ad esprimersi liberamente”
Un goal importantissimo, ancora più decisivo di ogni rete segnata in campionato. Albin Ekdal si rivela non solo un patrimonio della Sampdoria, ma anche patrimonio dello sport in generale.
Un messaggio chiaro e diretto per sostenere chi ha paura dei pregiudizi.
All’inizi dell’incontro “Sport vs Omofobia, una partita da vincere”, organizzato al Parlamento europeo, il centrocampista blucerchiato è intervenuto nel video di presentazione della kermesse: “Tutti dovrebbero sentirsi liberi di fare coming out, nella vita e nel calcio. Sfortunatamente nel nostro sport non è così: solo otto giocatori hanno dichiarato di essere omosessuali. Molti altri vorrebbero farlo ma evitano, per paura delle reazioni negative”. Un messaggio che dovrebbe essere scontato, ma che non trova mai casa nell’ambito del calcio italiano e mondiale.
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In un mondo fin troppo abituato a cori razzisti e che sempre chiude un occhio a tali episodi, la paura può risultare giustificata. Spesso solo alla fine delle proprie carriere una minima parte di calciatori/calciatrici dichiara di essere gay o lesbica.
Per queste persone, la cui unica colpa è quella di essere semplicemente se stessi, il teatro dei propri sogni potrebbe diventare un incubo.
Lo conferma anche Roberta Li Calzi, ex calciatrice, avvocato dell’Assocalciatori: “essere un calciatore gay significa esporsi al rischio di diventare oggetto di discriminazione allo stadio”. Forse un piccolo mattone nella costruzione di uno sport che favorisca l’integrazione e che non discrimini nessuno è stato posato proprio oggi. Ci auguriamo che il nuovo decennio possa portare buone notizie anche su questo tema molto sentito dagli sportivi, meno da tanti appassionati.
Sarà compito dei giornali e delle tv poter supportare questa battaglia epocale per condurre anche i più giovani a maneggiare con orgoglio tematiche così importanti.
Sotto l’articolo approfondito della Gazzetta dello Sport sull’argomento affrontato da Albin Ekdal
LA_GAZZETTA_DELLO_SPORT_(ED._TORINO)_05_02_2020 copia