Marco Giampaolo è furioso con la Sampdoria? Ci sono un milione e duecentomila euro netti a stagione per non esserlo…
Ma Marco Giampaolo è davvero furioso con la società? Davvero non si sente difeso dalla Sampdoria e precisamente nei nomi di Marco Lanna, da Antonio Romei, Carlo Osti e Daniele Faggiano? Ma davvero non sopporta la pressione di Genova? La giusta critica e pure qualche schiaffo social da parte dei tifosi che pagano e quindi hanno il diritto di applaudire o fischiare?
Io fino a oggi ho cercato di non attaccare ma difendere. Ho cercato di capire e non sempre alzare la voce. L’hanno fatto altri per me. Anche i tifosi per esempio. Quelli che non credono, e fanno bene, che stare buoni e fermi significhi fare bene all’ambiente. E invece no. Credo il contrario. Chi sta zitto spesso è complice…
E il silenzio di tanti, forse troppi ci ha portato Massimo Ferrero, ha permesso che Edoardo Garrone in questi anni potesse non giustificarsi di un passaggio di proprietà ingiustificato nei modi e nella persona. Ma ora questo non c’entra niente.
Io credo, e l’ho scritto anche qualche ora fa, che fare processi a Giampaolo oggi non sia corretto. Ma questo non significa che l’allenatore non abbia delle responsabilità, come non significa che la società abbia fatto tutto per il meglio. La coperta è corta. Bisogna essere bravi a girarla, sempre dal verso giusto.
E qui arriva il problema di base. Marco Giampaolo è un allenatore capace di adattarsi? Gestire situazioni difficili?
La risposta è no. Lo ha dimostrato anche un anno fa. Se non ci fosse stato Audero e Criscito chissà oggi dove saremmo…
Per tornare alla Sampdoria, Giampaolo si è “accontentato” di 1,2 milioni di euro…

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Ma un allenatore che ha accettato con il cuore la Sampdoria, chiedendo e ottenendo un milione e duecento mila euro netti a stagione può essere furioso per qualche critica?
Per il Secolo XIX sì. E lo ha sparato in apertura. Per la società che abbiamo sentito, non solo in una persona, ci rispondono di no. Che non risulta esserci un allenatore su tutte le furie. Lo speriamo. Ce lo auguriamo perché significherebbe non capire di aver sbagliato. Si perché anche Marco Giampaolo ha sbagliato.
E se fosse davvero furioso sbaglierebbe due volte. Nel calcio, a torto o a ragione, paga chi sta in panchina, chi non riesce a dare un gioco, una mentalità vincente, da combattente, un’identità alla squadra. Le scuse stanno a zero. A zero.
Quindi ci auguriamo per il bene della Samp che il Secolo XIX abbia esagerato, che Giampaolo sia semplicemente deluso prima di tutto con se stesso poi con la squadra. Poi con gli altri. Confidiamo che quello che la società ha fatto trapelare sia solo la realtà, l’esatta fotografia di una squadra con un calendario complicatissimo e con una situazione di classifica difficile ma non ancora compromessa dopo appena cinque giornate di campionato.
Noi crediamo in questa squadra e nei suoi valori. Vogliamo credere che Giampaolo possa ancora farcela. Ma è chiaro che la fiducia non è eterna. Perché nulla è eterno…