Proviamo a dare le pagelle di un Milan-Sampdoria pieno di errori e non solo arbitrali. Da Fabbri a Giampaolo. Promossa a pieni voti la Sud…
Ma due pagelle facciamole, amici blucerchiati, che qui le fanno tutti, a promuovere, a bocciare, presidenti allenatori-diesse-giocatori-arbitri, e addirittura – leggo con un certo stupore – i procuratori per come hanno gestito i loro assistiti. E quindi, prima che sia tardi, diamoli un po’ due voti, che poi ricomincia la scuola e sono cavoli nostri di genitori, e i voti saranno una cosa seria, con le ripetizioni e i professori introvabili.
Sampdoria squadra: 5,5, dall’allenatore in giù: non posso dare la sufficienza, perché goal ne abbiamo fatti pochini e ne abbiamo subiti troppi, due punti sono oggettivamente scarsi, al netto di un calendario difficile, e alcune amnesie collettive non possono piacerci, come fasi di lentezza congenita. Però, al contempo, dico che non siamo così lontani dal sei, perché in casa le palle, quelle, la squadra le ha sempre messe (purtroppo non nella porta avversaria), qualche spunto interessante si è visto, e c’è speranza, perché non tutti i nuovi sono a regime.
Sampdoria società: 6. Mi spiego. Chi ci sta mettendo la faccia meriterebbe un voto altissimo, e chi è riuscito nell’impresa di fare un mercato povero ma dignitoso ha gestito apparentemente bene le nulle risorse disponibili. Molto di meno meriterebbe chi sembra andare per conto proprio, o chi scivola su bucce di banana come quelle di certi auguri di compleanno (o magari c’è deliberatezza, e sarebbe anche peggio), o chi non sta riuscendo a trovare il modo di uscire da un impasse che tutti, TUTTI, stanno vivendo con un’esasperazione che porta a spararsi per strada tra amici, in una sorta di guerra civile in cui chiunque parli, da qualsiasi posizione, con qualsivoglia tesi, si becca botte di prezzolato o di portasfiga. Che, per fortuna, finisce ai cancelli della Sud (vedi sotto).
Sampdoria, pagelle positive quasi per tutti, non per Fabbri…

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Arbitri: 3. Aia. O anche Ahia. Non solo per quanto riguarda la ragazza del ’46. Questi sono proprio scarsi, e riescono a peggiorare le cose anche utilizzando (o no) il VAR. Era quasi meglio prima.
Tifoseria del Milan: 4. La peggiore vista a Marassi da molto tempo a questa parte. Beceri, incontrollati; e se fosse successo qualcosa, come l’avremmo medicata stavolta? Poi però tutti a saltare al collo di chi dice qualcosa ai napoletani.
Commentatori neutrali: 6,5. Vi dirò, sono sorpreso. Ma a parte qualche disinformato che, evidentemente, non conosce bene la situazione, ho letto e ascoltato tanti commenti di osservatori non certo tacciabili di simpatie blucerchiate che mi hanno stupito per equilibrio, rispetto e considerazione. Non ci ero abituato.
Trattative per l’acquisto: non giudicabile. Purtroppo. Quando le vedremo, quando faranno finalmente un compito in classe o un’interrogazione, potremo dare un voto.
Tifoseria blucerchiata: 10 e lode. Può darsi che qualcuno consumi tutti i (pochi) culi rimasti abbonandoli, ma questi sono tifosi veri, seri, che da anni non tuonavano così forte nella Sud e negli altri settori. A Marassi è dura per tutti, quest’anno, anche perché l’ambiente è giusto. Poi, dopo, tra chi la vuole cotta e chi la vuole cruda, scanniamoci. Dentro, noi, siamo diversi. È la nostra più grande risorsa. È il motivo per cui vale ancora la pena esserci.