Sergio Volpi ha parlato del momento in campionato della Sampdoria e della possibile cessione del club. Ecco cosa ha detto l’ex blucerchiato
L’ex capitano della Sampdoria, Sergio Volpi, ha parlato del momento di crisi che sta attraversando in campionato la squadra blucerchiata. Ma anche delle questioni legate alla possibile cessione del club di Corte Lambruschini. Ecco che cosa ha detto ai microfoni di TMW Radio.
La Sampdoria è in difficoltà, dovuta forse anche a problemi societari e la squadra ne risente. Alcune prestazioni, però, non sono all’altezza del valore della squadra. Credo che sia presto per trarre delle conclusioni su Giampaolo, la situazione non è positiva ma le colpe vanno ripartite.
Poi il confronto con le tra le gare dei blucerchiati, che gioca bene con le grandi ma con le concorrenti invece è tutta un’altra musica.
Contro Juventus, Milan e Lazio si è più liberi a livello mentale. Si sente più la pressione contro le squadre che lottano per la salvezza. Bisogna pensare una gara alla volta. La prossima è con il Monza, gara difficile perché i lombardi hanno preso fiducia dopo aver battuto i bianconeri.
Poi Volpi ha risposto alla domanda sulla scarsa vena realizzativa di Ciccio Caputo.
Credo che sia la squadra a non offrire prestazioni positive, all’infuori dei match con le grandi. Non si può dare colpa agli attaccanti, ma del gioco che non funziona.
Sampdoria, le parole di Sergio Volpi
Cessione Sampdoria, Sergio Volpi ci spera…
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Poi è stato il momento di parlare delle evoluzioni legate alla cessione della Sampdoria.
Leggo alcune notizie e spero solamente che siano vere, perché la Sampdoria è una società importante del nostro calcio e deve lottare per presenziare nella metà sinistra della classifica.
Sull’alternanza tra Villar e Vieira e poi Sabiri.
Penso che siano giocatori impiegati a seconda delle caratteristiche dell’avversario. Sono convinto che queste scelte non possano influire più di tanto. Sabiri? Si sta confermando sul livello degli ultimi mesi della passata stagione. Penso che i nuovi arrivati, soprattutto Villar e Winks, dovrebbero fare qualcosa in più.
La conclusione poi su quale calciatore della Sampdoria gli ricorda di più Sergio Volpi.
Credo che il calcio sia cambiato e giocatori di un certo tipo non ci siano più. Ormai i centrocampisti più bassi sono alti 1 metro e 80. Io ero alto 1.74 e anche Pirlo o Corini erano più o meno della stessa stazza. Adesso ci sono calciatori sempre a centrocampo come Cristante e Locatelli che sono nettamente più alti e più strutturati.