Cessione Sampdoria, l’emittente Primocanale ha deciso di rispondere a Francesco Di Silvio. Una replica dovuta dopo la provocazione…
Involontariamente coinvolti. Sì perché “Primocanale? Ultimocanale?” è apparso sulle pagine di ClubDoria46 e porta lka firma di Francesco Di Silvio. Un commento pubblico dal suo profilo Facebook. Un commento che non è piaciuto ai vertici dell’emittente che nei nomi di Maurizio Michieli e Stefano Rissetto hanno deciso di rispondere ricordando prima di tutto che:
Nessuno come Primocanale, che in questi anni ha lottato in “splendido isolamento” contro la mala gestione di Ferrero, desidererebbe una soluzione importante, stabile e duratura per il futuro della Sampdoria, patrimonio dei tifosi, del calcio italiano e della città di Genova…
Primocanale ricorda la vittoria giudiziaria contro Ferrero e quella morale contro chi allora si schierò dalla parte del “padrone”. Ora sembra tutto un deja-vu…
…Restiamo all’attualità, alla presunta “scalata” di Di Silvio alla Sampdoria con il supporto finanziario, annunciato da un mediatore tunisino, Mehdi Hani, amministratore dell’azienda MH Partners SA con sede a Ginevra, in Svizzera, del qatariota Khalid Faleh Al Thani, presunto membro della famiglia reale (non compare nell’albero genealogico) e presidente del Cda di Prime Lands Real Estate, un’azienda che agisce all’interno del settore immobiliare, a cui si aggiunge la consulenza sportiva dell’ex calciatore blucerchiato Ivano Bonetti (peraltro “amico” di chi scrive). In attesa del closing – che secondo quanto annunciato dall’imprenditore cinematografico dovrebbe avvenire ai primi di ottobre – sono numerosi gli aspetti poco chiari in questa vicenda….
Cessione Sampdoria, i cinque dubbi di Primocanale su Di Silvio…
Cessione Sampdoria, Primocanale contro Di Silvio. La replica dopo la provocazione
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La risposta alla provocazione di Francesco Di Silvio a chi, come Primocanale ha ancora delle perplessità sulla veridicità dell’operazione, non si è fatta attendere e si divide in cinque punti, cinque grandi dubbi:
Il primo punto riguarda l’avvenuto contatto iniziale tra Di Silvio ed il trustee Gianluca Vidal, incaricato della cessione della Sampdoria anche per conto del Tribunale fallimentare di Roma. Contatto che risale secondo le informazioni in mano a Primocanale alla fine di marzo, quindi oltre cinque mesi fa.
All’imprenditore barese, che esibì la mail di una “procura per acquistare” risalente al 2020 (la stessa utilizzata per tentare vanamente la scalata al Foggia e alla Salernitana?) venne doverosamente girata la lista degli “impegni” da assolvere per potere accedere alla “stanza segreta” che custodisce i conti della Sampdoria. Da allora nessuno di questi impegni è stato onorato, come ha sottolineato anche ieri Vidal: “Senza polemica”, ha precisato. Di Silvio ha giustificato questi ritardi attribuendoli alla scarsa efficacia dei mediatori iniziali, tra cui l’avvocato Michelangelo Metta, poi sostituito
Cessione Sampdoria, c’è ancora l’invito di Al-Thani a Vidal?
La seconda osservazione si basa sul presunto invito da parte di Al-Thani in Qatar. Invito che né Vidal, né nessun membro del Cda blucerchiato ha mai ricevuto. Ad accrescere i dubbi anche le parole di Di Silvio certo che per acquistare la Sampdoria non sarebbe stato necessario nemmeno entrare nella data room per la due diligence…
Punto numero tre. Francesco Di Silvio e Ivano Bonetti avrebbero coinvolto anche Gianluca Vialli come scritto anche nella lettera poi pubblicata all’Ansa. Lettera in cui il mediatore di Khalid Faleh Al Thani, ovvero il tunisino Mehdi Hani, ha annunciato l’intenzione del qatariota di comprare la Sampdoria. Ma perché la dichiarazione sarebbe stata tradotta dall’arabo dallo stesso Francesco Di Silvio? Le comunicazioni tra il mondo arabo e la società europea vengono fatte sempre in inglese…
Cessione Sampdoria, Primocanale ricorda l’esperienza del Malaga…
Arriviamo al quarto punto. Primocanale riporta l’esempio, sfortunatissimo, del Malaga:
Abdullah Al Thani aveva acquistato, come racconta bene un articolo de Il Foglio dello scorso 16 luglio, il club spagnolo “con l’intento di strapparlo dall’anonimato e trasformarlo nel nuovo tiranno del calcio spagnolo. Non è andata così, anzi”. Alla fine succede che “non è Al Thani che immette i soldi del club, ma è il club che presta i soldi ad Al Thani. Poco più di 7 milioni di euro, a voler essere precisi. Secondo El Mundo lo sceicco avrebbe attinto dalle casse del club per comprare un’Audi, per pagare viaggi e affitti personali…
Quinto e ultimo grande dubbio di Primocanale:
La lettera del mediatore inviata all’agenzia Ansia non è mai stata recapitata, come rivelato il vicepresidente Romei, né al Cda né a Vidal: come dire, annuncio urbi et orbi la volontà di acquistare la Samp, ma non lo comunico ai diretti interessati, ovvero ai soggetti venditori…